Bollette, aumenta anche l’acqua: la città in cui si paga meno

In base ad una ricerca di Cittadinanzattiva, nel 2022 assisteremo anche ad un aumento della bolletta dell’acqua: cosa dobbiamo aspettarci

Nel 2021 una famiglia italiana ha sostenuto delle spese in media pari a 460€ all’anno per la bolletta idrica. Stiamo parlando di un aumento pari al 2,6% rispetto al 2020.

Bollette acqua
Bollette acqua (Fonte: Pixabay)

Ad evidenziarlo è stata una ricerca dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, realizzato nell’ambito dell’iniziativa “RE-USER: usa meglio, consuma meno“, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Lo studio specifica che tale importo si riferisce ad una famiglia tipo di tre componenti con un consumo annuo di 192 metri cubi. Dunque, la spesa è aumentata in due capoluoghi di provincia su tre. In Italia permangono, così, notevoli differenze di prezzo tra le Regioni e anche all’interno dello stesso territorio. Secondo quanto emerso da questo studio, la bolletta idrica più alta in assoluto si paga a Frosinone. Qui, infatti, i costi medi annuali sono pari a 847€.
Gli abitanti di Milano sono, invece, quelli che pagano meno di tutti con una spesa media di
162€, un euro in meno di quanto si paga a Trento. Invece, per quanto riguarda le Regioni si nota che la Toscana è la Regione più cara. La spesa, infatti, può raggiungere picchi di 729 euro. Mentre la regioni in cui si paga meno è il Molise, dove si paga una media di 183 euro.

Bollette dell’acqua, i risultati della ricerca di Cittadinanzattiva

Bollette acqua
Bollette acqua (Fonte: Pixabay)

Un altro questione a cui si dovrebbe parre una soluzione immediata è quella relativa alla dispersione dell’acqua. In base a quanto riferito da Cittadinanzattiva, in Italia nel 2021 abbiamo disperso il 36% dell’acqua immessa nelle tubature. Questo dato è più basso in Lombardia e più alto in Basilicata. “La crisi economica causata dalla pandemia e che attualmente rischia di peggiorare con la guerra in Ucraina, dovrebbe indurci ancor di più a preservare le risorse preziose. L’acqua non va sprecata, a causa di un uso poco attento e irresponsabile. Soprattutto, non può essere dispersa, per colpa di infrastrutture vetuste”, ha dichiara Tiziana Toto, responsabile politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva.

Ogni cittadino ha consumato esclusivamente per usi domestici al giorno 166 litri. Inoltre, alcuni consumatori hanno avuto dei problemi anche con il servizio idrico, come ha spiegato Cittadinanzattiva: su circa 2.500 cittadini, uno su tre dichiara di aver avuto un disservizio legato alla fruizione dell’acqua. Più del 70%, ha fatto un reclamo; circa il 40% dei casi ha posto rimedio al disservizio, mentre nel 48% la risposta del fornitore non è stata risolutiva.

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