Digitale terrestre, ancora modifiche: cosa dobbiamo aspettarci

La rivoluzione del digitale terrestre non è ancora finita. Dobbiamo aspettarci nuove modifiche e cambi di frequenza dei principali canali tv.

Il nuovo digitale terrestre non trasmette ancora tutte le frequenze in alta definizione come dovrebbe: quali sono i motivi e i prossimi passi a livello locale nelle regioni d’Italia.

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Nuovo digitale terrestre (Pixabay)

L’Italia fa un passo in avanti con la tecnologia e sposta le frequenze televisive su trasmissioni in grado di supportare l’alta definizione. Lo swtich off previsto per l’8 marzo di quest’anno prometteva il passaggio di tutti i canali in HD, ma il processo non è così immediato come qualcuno credeva. Non tutti i canali nazionali e locali, infatti, trasmettono ancora in formato 1080i. I passaggi regione per regioni nel nostro Paese andranno avanti fino alla fine dell’anno solare 2022.

La settimana da poco trascorsa ha portato con sé ulteriori cambiamenti, le modifiche non sono ancora finite. Il nuovo digitale terrestre ha bisogno di tempo per completare la procedura di migrazione verso la totale trasmissione in alta definizione. Vediamo in particolare cosa è successo nei giorni scorsi in due regioni italiane che hanno completato il processo che prevede l’abbandono delle frequenze a banda 700 da parte di emittenti nazionali e locali. Cosa fare se i canali non si vedono: se il tv o il decoder riceve il segnale dell’alta definizione, sarà sufficiente procedere con una semplice risintonizzazione dei canali.

Nuovo digitale terrestre: le ultime modifiche

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Telecomando tv (via pixabay)

Emilia Romagna e Lombardia hanno concluso il processo di refarming (il trasferimento sulle frequenze maggiori di cui abbiamo parlato poco fa). Qui i Mux hanno subìto alcune modifiche. Prima di andare oltre, può essere utile spigarlo per chi non lo sapesse. Il Multiplex, o Mux, è un sistema di diffusione digitale del segnale televisivo usato nel digitale terrestre, ma anche nella tv satellitare e via cavo.

I Mux interessati in Emilia Romagna sono i Mux Locale 1 e nel Mux Locale 2. Dunque, sarà necessario risintonizzare i canali per vedere correttamente le frequenze incluse in quei sistemi. In Lombardia, invece, si segnalano cambiamenti nel Mux Locale 2 e nel Mux Locale 3. Numerosi canali locali hanno adesso una trasmissione in HD, frutto del passaggio alla nuova codifica Mpeg-4 H.264.

Risintonizzando il decoder o la propria televisione, sarà possibile guardare tutti i canali disponibili in alta definizione senza correre il rischio di perdersi il proprio programma preferito. Nelle prossime settimane toccherà ad altre regioni italiane in un calendario fitto, che procede serrato verso l’evoluzione delle trasmissioni del digitale terrestre.

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