Bonus viaggi: come funziona Digitour? Tutto quello che devi sapere

Tra le iniziative previste dal Pnrr per rilanciare il turismo c’è il Bonus Viaggi: come funziona e di cosa si tratta? Scopriamo nel dettaglio tutte le novità.

Due anni di pandemia hanno segnato profondamente l’economia del nostro Paese, ma anche del mondo intero. In Italia, ad esempio, tra lockdown e chiusure molte attività commerciali hanno dovuto chiudere per sempre. Tantissimi settori, infatti, hanno dovuto fare i conti con una crisi senza precedenti e l’impossibilità di lavorare.

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Un passaporto, una borsa da viaggio ed un biglietto per partire (via pixabay)

I teatri, ad esempio, hanno avuto grosse difficoltà: ma è solo la punta dell’iceberg. Tutti i settori che avevano impostato il loro lavoro in presenza hanno dovuto provare a reinventarsi durante i periodi di chiusura totale. Il sistema a colori che a partire dal prossimo 31 marzo decadrà insieme allo stato d’emergenza ha creato non pochi problemi all’economia italiana. Il virus ha cambiato il modo di vivere di tutti noi ed anche la concezione degli spostamenti. In particolare, il settore dedicato ai viaggi è crollato sotto il peso delle chiusure. Per cercare di dare un po’ di respiro alle tante aziende che operano in questo campo arriva il Bonus Viaggi.

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Cos’è Digitour e come funziona il bonus viaggi

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Una canoa in Polinesia (via pixabay)

L’incentivo è stato promosso dal ministero del Turismo, la cui gestione è stata affidata a Invitalia. Si tratta di un bonus pensato prettamente per le aziende che lavorano nel settore ed è un credito d’imposta che permette alle agenzie di viaggio di investire nel digitale. Stando a quanto riferisce Il Corriere della Sera, si tratta di un credito che arriva fino al 50% delle spese ammissibili e con un importo massimo fissato a 25mila euro ad impresa. Ci sono, però, da fare alcune precisazioni: l’importo complessivo messo a disposizione è di 98 milioni di euro.

Le risorse non saranno erogate tutte in contemporanea, ma stando a quanto riferisce Sky Tg24, la ripartizione è la seguente. Si impiegheranno 18 milioni nel corso di quest’anno, 10 milioni nel 2023, 10 milioni nel 2024 e 60 milioni nel 2025. Inoltre, il 40% di queste risorse sarà completamente indirizzato al Sud per finanziare progetti che favoriscano il meridione. È già possibile fare richiesta: le domande, infatti, potevano essere presentate a partire dalle 12:00 del 4 marzo 2022. Ma c’è ancora tempo: il bando, infatti, scade alle ore 17:00 del 4 aprile 2022. Il tutto è fattibile online attraverso la piattaforma digitale di Invitalia. Ma chi può fare richiesta? Esistono dei paletti. In particolare, si può richiedere questo bonus solo nel caso in cui le aziende registrate abbiano i seguenti codici Ateco: 79.1, 79.11, 79.12.

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