Più forti del destino nasconde una storia vera: il disastro sconvolse tutto il mondo

Il 9 marzo esordirà su Canale 5 una nuova avvincente serie, intitolata Più forti del destino: tutte le curiosità

Mercoledì 9 marzo debutterà su Canale 5 una nuova nuova serie in costume, Più forti del destino, composta da quattro puntate, diretta da Alexis Sweet.

Più forti del destino
Più forti del destino (Fonte: Instagram)

La fiction prende ampia ispirazione dalla serie francese “Destini in fiamme” trasmessa su Netflix. Nel cast incredibili protagoniste come Giulia Bevilacqua, Laura Chiatti, Dharma Mangia Woods e Loretta Goggi. Lo sceneggiato racconta la storia di tre donne costrette a subire angherie e soprusi di ogni tipo. Più forte del destino è ambientato nella Sicilia di fine Ottocento e le protagoniste sono Arianna, Costanza e Rosalia.

Nella loro vita tutta cambia radicalmente durante un evento alla Mostra sulle nuove tecnologie a Palermo. Qui, infatti, divamperà un terribile incendio, che causerà moltissime vittime. Subito dopo questa terribile tragedia, le tre protagoniste cercheranno di combattere per la loro indipendenza. Questo evento, infatti, le unirà per sempre.

Più forti del destino e l’incendio che scioccò il mondo intero

Più forti del destino
La vera storia (Fonte: Mentinfuga)

Lo sceneggiato è ispirato ad un storia realmente accaduta, noto come ‘Le Bazar de la charite‘. Il Bazar de la Charité fu un evento di beneficenza, tenutosi il pomeriggio del 4 maggio 1987, organizzato dall’aristocrazia cattolica francese a Parigi. Quel giorno scoppiò un terribile incendio, nella quale persero la vita 126 persone, di cui ben 118 donne. Quasi tutte facevano parte dell’aristocrazia e tra di esse la più famosa fu Sua Altezza Reale, la duchessa di Alençon, sorella della celebre Sissi, imperatrice d’Austria e regina d’Ungheria.

Nel 1897, il Bazar si tenne in un grande capannone di legno, nell’ottavo arrondissement di Parigi. All’interno fu realizzata una strada in stile medievale con legno, cartone, stoffa e cartapesta. Le uscite non vennero indicate in modo chiaro. Tutto questo contribuì significativamente a dare vita ad una vera e propria tragedia. Una delle attrazioni più amate era una stanza dove si potevano ammirare le immagini in movimento proiettate con la tecnologia messa a punto dai fratelli Lumière. Il disastro fece clamore a livello nazionale e internazionale. Molte persone riuscirono a salvarsi grazie all’aiuto della cuoca e della direttrice dell’Hotel du Palais, M. Gauméry e Madame Roche-Sautier rispettivamente, che gli permisero di sfuggire al fuoco attraverso le finestre della cucina del palazzo adiacente. Questo accadimento mostra il profondo maschilismo che pervadeva la società di quell’epoca: gli uomini, infatti, camminarono, letteralmente, sulle donne per salvarsi dall’incendio. Si trattava di un ambiente in cui la figura femminile era totalmente sottomessa, costretta a patire ingiustizie di ogni tipo.

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