Spotify sotto accusa: l’artista elimina tutte le sue canzoni

Spotify, la piattaforma di streaming musicale è sotto accusa: l’artista ha deciso di eliminare tutte le sue canzoni.

Come tutti sanno Spotify offre ai suoi utenti un servizio streaming per ascoltare musica ma anche podcast. Nel corso di questi giorni il colosso è stato investito da una violenta bufera proprio in merito a un contenuto pubblicato sulla piattaforma.

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Spotify, polemiche il servizio di streaming musicale (via social)

Si tratta di un podcast del controverso comico e commentatore Joe Rogan. L’uomo è attualmente sotto accusa per aver scoraggiato la vaccinazione tra i giovani e aver consigliato l’uso di un farmaco non autorizzato contro il Coronavirus. Il programma di Rogan è infatti molto seguito dai no-vax nonché uno dei primi nelle classifiche dell’anno scorso. Spotify ha siglato con lui un contratto per ben 100 milioni di dollari.

Il primo artista a ribellarsi a questa situazione è stato Neil Young. Come riportato dal New York Times, l’accusa da parte del cantautore è che Spotify promuova disinformazione e per questo ha richiesto la rimozione del proprio catalogo musicale. Il motivo che ha portato Neil Young a fare questa scelta è che Spotify continua ad accogliere e diffondere il podcast di Joe Rogan, il comico e attore statunitense accusato anche dagli scienziati e dalla comunità medica di diffondere fake news sul Covid-19 e sui vaccini.

Spotify, l’artista elimina tutte le sue canzoni

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Il gesto dell’artista su Spotify (via social)

Neil Young ha ormai deciso: Spotify doveva provvedere alla cancellazione dei podcast di Joe Rogan oppure avrebbe dovuto rimuovere le sue canzoni. I vertici della piattaforma hanno deciso: Spotify ha infatti dichiarato di aver iniziato a rimuovere la musica del cantante. Due giorni prima era stata pubblicata una lettera firmata dal cantante che chiedeva di scegliere tra lui e Joe Rogan.

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Quello di Young è ovviamente un gesto importantissimo per cercare di scoraggiare la disinformazione. In una dichiarazione pubblicata sul proprio sito web, Neil Young ha definito Spotify “la casa della disinformazione del Covid. Menzogne ​​vendute per soldi, queste le sue parole riportate dal New York Times. La decisione drastica di Neil Young è arrivata anche dopo la richiesta di eliminare uno degli episodi del podcast di Rogan da parte di un gruppo di centinaia di scienziati e professori.

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Spotify si è giustificata affermando che la volontà della piattaforma è quella di mettere a disposizione tutta la musica e i contenuti audio del mondo per tutti gli utenti. Nel comunicato ufficiale si legge che “Da ciò deriva una grande responsabilità nel bilanciare sia la sicurezza per gli ascoltatori che la libertà per i creatori. Abbiamo politiche dettagliate sui contenuti in atto e abbiamo rimosso oltre 20.000 episodi di podcast relativi al Covid dall’inizio della pandemia. Ci rammarichiamo per la decisione di Neil di rimuovere la sua musica da Spotify ma speriamo di ridargli il benvenuto presto”.

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