Ponticelli, omicidio nella notte: pregiudicato ucciso con 10 colpi di pistola

Altro omicidio nella notte di Ponticelli. Infatti un pregiudicato è stato ucciso da dieci colpi di pistola: i dettagli dell’agguato.

Ponticelli
Il commissariato di polizia nella periferia est di Napoli (Via Screenshot YouTube)

Non c’è pace per Ponticelli. Infatti il quartiere alla periferia Est di Napoli è stato nuovamente teatro di un omicidio. Secondo le prime ricostruzioni l’omicidio è avvenuto nei pressi del Lotto Zero, in via Luca Pacioli, a pochi minuti dalla Covid Residence dell’Ospedale del Mare. La vittima dell’agguato invece è Gennaro Matteo di 35 anni ed originario di Cercola e residente a Portici.

L’uomo era già noto alle forze dell’ordine, visto che era pre-giudicato per vari reati. L’uomo era del comune alle porte di Napoli ma presente a Ponticelli. Proprio il quartiere alla periferia orientale del capoluogo regionale è teatro di tensioni tra i vari clan che si contendono la zona. Infatti il 2021 è stato un anno ricco di omicidi di Camorra, con le tensioni tra clan che stanno seminando il panico tra i cittadini.

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Ponticelli, nuovo agguato nella notte: la ricostruzione

Ponticelli
Nuovo agguato omicida nella notte (via Screenshot)

Questa notte a Ponticelli è andato in scena un agguato a suon di colpi di pistola. Infatti una decina di colpi hanno colpito il pregiudicato. Un’ambulanza del 118 ha cercato di salvargli la vita trasportandolo al Pronto Soccorso dell’Ospedale del Mare. L’uomo però è morto poco dopo l’arrivo al nosocomio. Nel 2015 il pregiudicato venne arrestato con due ragazzi per possesso di armi. Al momento la salma è sotto sequestro e sarà sottoposta ad autopsia.

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Intanto continuano le indagini dei carabinieri sull’agguato. Stando agli investigatori l’uomo, classe 1986, finito sotto i colpi di uno o più killer non risulterebbe con ruoli apicali in uno dei clan che controllano Napoli Est. Però sempre secondo le forze dell’ordine l’omicidio potrebbe comunque essere legato alla sanguinaria faida tra i clan De Luca Bossa-Minichini e i De Micco-De Martino. Negli ultimi mesi la faida ha raggiunto picchi di violenza che ha visto omicidi spietati e persino l’esplosione di bombe.

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