House of Gucci, gli eredi pubblicano una lettera: forti critiche al film

House of Gucci, gli eredi pubblicano una lettera aperta: critiche forti contro il film e minaccia di agire per vie legali.

House of Gucci
I protagonisti di House of Gucci (via social)

House of Gucci approderà nelle sale cinematografiche giovedì 16 dicembre e l’attesa ormai cresce sempre di più. A ormai poco tempo dall’uscita del film, arriva però una lettera aperta degli eredi di Aldo Gucci, a capo della casa di mode dal 1953 al 1986 e interpretato da Al Pacino all’interno della pellicola. Gli eredi hanno condannato duramente il film diretto da Ridley Scott scrivendo chiaramente che lede la dignità e la rispettabilità della loro famiglia tanto da lasciar trapelare una vera a propria minaccia di agire per vie legali. Scopriamo il contenuto della lettera nel dettaglio.

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House of Gucci, gli eredi pubblicano una lettera

House of Gucci
La lettera della famiglia Gucci condanna il film (via social)

Gli eredi della famiglia Gucci hanno dichiarato nella lettera di prendere atto dell’uscita del film House of Gucci con sconcerto. “Nonostante l’opera affermi di voler raccontare la ‘vera storia’ della famiglia, i timori suscitati dai trailer e dalle interviste rilasciate finora sono confermati: il film veicola una narrazione tutt’altro che accurata. A detta della famiglia, la produzione non ha nemmeno interpellato gli eredi per descrivere Aldo Gucci, restituendo un’immagine sbagliata. “Ancora più censurabile è la ricostruzione che diviene mistificatoria ai limiti del paradosso quando arriva a suggerire toni indulgenti nei confronti di una donna che, definitivamente condannata per essere stata la mandante dell’omicidio di Maurizio Gucci, viene dipinta non solo nel film, ma anche nelle dichiarazioni dei membri del cast, come una vittima che cercava di sopravvivere in una cultura aziendale maschile e maschilista”.

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Proprio in merito a questo i membri della famiglia Gucci hanno deciso di difendersi affermando con sicurezza che Gucci è sempre stata un’azienda inclusiva. Infatti, secondo quanto si legge nella lettera, negli anni ’80 diverse donne ricoprivano posizioni di vertice. La fine della lettera è molto chiara: “Quella di Gucci è una famiglia che vive onorando il lavoro dei suoi antenati, la cui memoria non merita di essere importunata per mettere in scena uno spettacolo non veritiero e che non rende giustizia ai suoi protagonisti. I membri della famiglia Gucci si riservano ogni iniziativa a tutela del nome, dell’immagine e della dignità loro e dei loro cari.

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