Pedopornografia, arrestato anche don Nicola De Blasio: l’accusa

Arrestato per pedopornografia anche don Nicola De Blasio. L’ex direttore della Caritas di Benevento era conosciuto in tutto il Sannio.

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Don Nicola De Blasio, ex direttore Caritas diocesana di Benevento (Via Screenshot)

Nella giornata di ieri il Gip di Napoli ha emesso gli arresti per pedopornografia. Tra questi spunta il nome di Don Nicola De Blasio, ex direttore della Caritas diocesana di Benevento e sacerdote conosciuto in tutto il Sannio. Infatti l’uomo lascerà gli arresti domiciliari con destinazione carcere. Per De Blasio c’è la pesante accusa di detenzione di materiale pedopornografico. Gli inquirenti hanno trovato il materiale su un computer in suo possesso.

A svolgere l’inchiesta, estesa su tutta la penisola, ci ha pensato la polizia postale. Il parroco si era difeso dicendo di averlo raccolto anni fa in una indagine personale. De Blasio per difendersi ha affermato che aveva accumulato quel materiale per indagare sulla diffusione di foto e video di questo genere. Secondo gli inquirenti il parroco, invece, diffondeva questo materiale su una piattaforma di messaggistica a cui gli utenti possono accedere anche in forma anonima.

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L’operazione della Polizia Postale in tutta l’Italia (via Getty Images)

Le manette per Don Nicola De Blasio erano scattate agli inizi di novembre dopo il ritrovamento del materiale incriminato sul proprio computer. A dar vita all’indagine approfondita ci ha pensato la Procura di Torino. Inizialmente il parroco era finito agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida. Il suo arresto ha sconvolto specialmente i fedeli nel Rione Libertà di Benevento, una delle aree difficili del capoluogo sannita.

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A difendere don Nicola De Blasio ci hanno pensato Massimiliano Cornacchione e Alessandro Cefalo. I due avvocati avevano spiegato che quel materiale era stato raccolto durante una sua indagine online svolta tra il 2015 e il 2016. Inoltre il parroco aveva interrotto quella ricerca quando apprese da una trasmissione televisiva che stava commettendo un reato. Per il giudice, però, la sua versione non è credibile ritenendo che la raccolta di materiale rispondeva ad impulsi sessuali perversi. Dopo la conferma dei domiciliari, De Blasio si era dimesso da parroco di San Modesto e da direttore della Caritas di Benevento.

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