Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN al termine della partita vinta contro il Torino.
Il Napoli riesce nell’impresa di inanellare 8 vittorie in 8 partite giocate in Serie A: eguagliato il record che apparteneva a Maurizio Sarri. Il Torino arriva allo Stadio Maradona con la voglia di portare a casa almeno un punto e fino a 15 minuti dalla fine stava riuscendo nell’impresa. Agli azzurri di Spalletti non erano mancate le occasioni per sbloccare il match, ma non aveva saputo concretizzare.
Lorenzo Insigne sbaglia un rigore nel primo tempo, ma esce tra gli applausi. Di Lorenzo trova il gol dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa, ma il VAR annulla per fuorigioco. Lozano con un diagonale colpisce il palo e non può gioire. L’uomo che finisce sul tabellino dei marcatori è il solito Osimhen. Il centravanti azzurro salta più in alto di tutti al centro dell’area di rigore e dopo una bellissima azione ad un tocco del Napoli trova il gol.
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Napoli-Torino, le parole di Luciano Spalletti
L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha parlato al termine del match vinto contro il Torino. Il tecnico ha vissuto con adrenalina ed un pizzico di agitazione nel finale i 90 minuti più recupero. Queste le sue parole all’emittente televisivo.
“Osimhen è un calciatore fortissimo che sta attraversando un buono stato di forma. Adesso dà importanza anche a cose che prima trascurava, Victor sta diventando più completo. Risultato? Impossibile sbloccarla mi sembra troppo (ride, ndr). Ho diverse soluzioni in attacco quindi si va sempre a sperare, la possono sbloccare in qualsiasi momento”.
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“Juric? È un allenatore tosto, contro di lui si giocano sempre questo genere di partite. Rrahmani? Si è guadagnato la titolarità. Deve migliorare un po’ le scelte nella costruzione, ma è un giocatore completo. Ha posizione, ha fisico, è un bravissimo ragazzo, disponibilissimo. Napoli? Adesso si aspettano sempre questo genere di risultati. C’è una crescita del gruppo, vedo tanta disponibilità. È una squadra di amici che produce buon calcio, si possono fare ancora passi in avanti ma stasera abbiamo fatto bene. Insigne? Vive le partite in base all’attaccamento alla maglia, soprattutto adesso che i compagni gli danno forza e lo aiutano. Era dispiaciuto per non aver segnato, ma i prossimi rigori per me li batte Insigne. Anguissa? Sa far tutto, ma può migliorare nella finalizzazione e nell’ultimo passaggio. Le partite si vincono con le persone per bene e lui ha la stoffa per far parte di questo spogliatoio”.
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