Caserta, picchiano bambino per truffare l’assicurazione: sei arresti

Feramata a Caserta un’organizzazione criminale nota per truffare le assicurazione. Le forze dell’ordine hanno preso in arresto sei persone. 

Caserta
L’operazione nel casertano (via Screenshot)

A Caserta le forze dell’ordine hanno fermato un’organizzazione criminale nota per truffare le agenzie assicurative. Infatti i malviventi in questione erano soliti fingere incidenti stradali per ricevere cospicui risarcimenti. Sono sei le persone indagate, che arrivavano a procurare a loro stessi o a terzi ferite. Proprio queste ferite procurate, subito dopo, venivano riportate in ospedale. Questa mattina la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha coordinato l’operazione dei carabinieri che hanno preso in arresto sei persone tra Caserta, Bellona e Casagiove.

Inoltre per cinque di loro sono stati disposti gli arresti domiciliari, mentre solamente uno è finito in carcere. Adesso i malviventi dovranno rispondere all’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe. Ma non solo, gli indagati dovranno rispondere anche alle accuse di furto, estorsione e traffico di sostanze stupefacenti. Andiamo quindi a vedere come operava la banda di criminali.

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Caserta, sei arresti per truffe alle assicurazioni: l’indagine

Caserta
Sei arresti dei carabinieri (Fonte: Pixabay)

Le indagini dei carabinieri sull’organizzazione criminale sono iniziate nel 2018. Stando a quanto riportato dai militari dell’arma, l’attività investigativa ha portato a scoprire anche maltrattamenti su un bambino di 11 anni. Infatti i malviventi hanno procurato un serio trauma facciale al giovane ragazzo. Il tutto solamente per simulare un incidente stradale. Dopo aver ricevuto il referto medico, infatti, i sei avrebbero compiuto l’ennesima truffa ai danni di un’agenzia assicurativa.

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Oltre alle truffe i criminali si dedicavano anche furti, estorsioni e spaccio di droga. I sei a Casagiove avrebbero anche rubato una vettura, chiedendo il cosiddetto ‘cavallo di ritorno’ al proprietario. Infatti l’uomo per riottenere la sua autovettura ha sborsato una cospicua somma di denaro. Infine gli inquirenti hanno accertato anche il coinvolgimento in traffici illeciti di sostanze stupefacenti da parte di due degli indagati.

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