Francesco Morini, è morto il difensore della Juventus negli anni ’70

È morto Francesco MoriniLo storico difensore della Juventus ha fatto parte della vittoriosa squadra degli anni ’70.

Francesco Morini
Il calciatore con la maglia della Juventus (via web)

Scompare a 77 anni Francesco Morini, storico difensore della Juventus. Era soprannominato “Morgan”, per la sua capacità di strappare come un pirata il pallone agli avversari. In bianconero arriva nel 1969 dalla Sampdoria, all’età di 25 anni. Ci rimane un decennio, nel quale vince tutto ad eccezione della Coppa dei Campioni sfumata nel 1973 contro l’Ajax.

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Con la maglia della Juventus vincerà cinque scudetti ed una Coppa Uefa. Rimane indimenticabile la stagione 1976-77, quando i bianconeri vinsero lo scudetto con ben 51 punti su 60 conquistati. La vittoria valse doppio, anche perché avvenne a discapito dei rivali cittadini del Torino.

Francesco Morini, una vita alla Juventus

Francesco Morini
Con i bianconeri ha vinto molti trofei ed uno scudetto da record (via web)

Non ha avuto invece la stessa fortuna in Nazionale. Fu protagonista infatti della sfortunata selezione del 1974 che uscì nella prima fase a gironi. Non venne convocato invece nel mondiale del 1978. Chiuse la carriera in Canada con i Toronto Blizzard. In totale ha collezionato 386 partite in A e 30 in B, delle quali 255 in massima serie con i bianconeri.

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Proprio quei bianconeri che lo richiameranno per affidargli un ruolo delicato: diventare il direttore sportivo di una società che ambiva a dominare in Italia ed in Europa. E le premesse vennero rispettate alla grande: sotto la sua gestione arrivarono 3 Scudetti, due Coppe Italia, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Uefa ed un’Intercontinentale. A queste vanno aggiunte infine anche due Coppe Uefa, permettendo ai bianconeri di vincere tutte le competizioni organizzate dal massimo organo europeo. Nel 1994 lascia la società dopo essere anche stato il team manager ma la Juventus gli rimarrà sempre nel cuore. La particolarità è che non ha mai segnato un gol, anche se affermava che la sua rete era impedire all’avversario di segnare, come farebbe ogni stopper degno del suo nome. RivaBoninsegna hanno più volte ammesso che fu lui l’avversario più difficile che abbiano mai fronteggiato nella loro lunga carriera.

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