Cozze ritirate dal mercato: questo lotto contiene pericolose biotossine

Queste cozze italiane sono state ritirate dal mercato per la presenza di pericolose biotossine. Fare attenzione, grave rischio per la salute!

cozze ritirate
Piatto di cozze (Pixabay)

Il Ministero della Salute ha emesso un richiamo alimentare per un lotto di cozze che presenta un rischio chimico. Il motivo del richiamo è la rilevata presenza di biotossine marine oltre i limiti di legge nel lotto di mitili e cozze della Società agricola Angelo Mancin raccolto in data 16 agosto 2021. La denominazione di vendita del prodotto sul mercato è “Cozza o mitilo (Mytilus galloprovincialis)”. La sede dello stabilimento – si legge nella nota diffusa dal Ministero della Salute – è quella locata in viale della Repubblica numero 147, località Scardovari di Porto Tolle (provincia di Rovigo). Le cozze ritirate sono nella confezione da 5 chilogrammi, raccolte – come anticipato poco fa – il giorno 16 agosto.

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Cozze italiane ritirate dal mercato: lotto tossico

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Il motivo del richiamo (Ministero della Salute)

Avvertenze: non consumare il prodotto anche se cotto. Ingerire queste cozze potrebbe arrecare gravi danni alla salute per la presenza di biotossine marine Dsp. Esse, infatti, possono causare diverse malattie d’origine batterica e virale nonché intossicazioni alimentari.  Questo tipo di intossicazione è caratterizzata da disturbi gastrointestinali (diarrea, nausea, vomito, dolori addominali) che possono protrarsi per 2-3 giorni e che insorgono generalmente da un’ora a sette ore dopo il consumo di molluschi contaminati.

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In casi di richiami alimentari, chi ha acquistato il prodotto ritirato è invitato a cestinarlo oppure riconsegnarlo al punto vendita per ottenere un rimborso. Qual è il limite di legge in cui la presenza di biotossine è consentito? Il Decreto del Ministero della Salute del 16 maggio 2002 definisce il tenore massimo complessivo di biotossine nei molluschi bivalvi vivi, echinodermi, tunicati e gasteropodi marini fissato in 160 microgrammi di AO eq/ Kg di parte edibile (corpo intero o parti consumabili separatamente).

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