Castello di Cisterna, arrestati due esponenti del clan D’Ambrosio

I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno arrestato due esponenti del clan D’Ambrosio di Castello di Cisterna, nel napoletano, per tentato omicidio

Castello di Cisterna

Fioccano arresti nel clan D’Ambrosio. I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno arrestato, su ordinanza del Gip del Tribunale di Napoli, due esponenti del clan di Castello di Cisterna. Si tratta di Marco D’Ambrosio e Luigi Barbareschi, rispettivamente di 23 e 22 anni, accusati di tentato omicidio e porto abusivo di armi da sparo. Entrambe le accuse sono aggravate dalle modalità mafiose.

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Castello di Cisterna, i dettagli dell’operazione

Le indagini sono state condotte dalla Sezione Operativa della Compagnia di Castello di Cisterna. Tutto è iniziato a seguito dell’agguato ai danni del figlio di Gennaro Orefice, 41 anni, esponente di spicco del clan omonimo. Secondo le ricostruzioni delle autorità, i due imputati avrebbero fatto esplodere nove colpi di pistola calibro 7.65 nel quartiere ‘219’ nei confronti del giovane.

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Il movente risiederebbe nella lunga conflittualità esistente tra i due gruppi criminali per il dominio e la gestione delle piazze di spaccio a Castello di Cisterna. Secondo l’accusa, Marco D’Ambrosio e Luigi Barbareschi avrebbero teso l’agguato lo scorso 17 maggio.

A. F.

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