Green Pass, prima e seconda dose: per cosa sarà obbligatorio

Green Pass, oggi il governo discuterà il decreto che delinea come e quando dovrà essere utilizzato ma è scontro con le Regioni

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Il Presidente del Consiglio Draghi che chiede regole più stringenti, le Regioni che vogliono rivedere i parametri di ingresso in zona gialla e Matteo Salvini che si schiera con i governatori. Non c’è pace nella maggioranza di governo che discute e litiga con i governatori che vorrebbero evitare la settimana prossima di trovarsi con le restrizioni della zona gialla, a pochi giorni dall’inizio dell’alta stagione estiva. Il tutto avviene mentre la variante Delta continua a far salire i contagi.

Sono slittate la cabina di regia e la conferenza Stato-Regioni mentre ci sarà il Consiglio dei ministri nelle prossime che si occuperà della discussione e dell’approvazione del nuovo decreto che renderà obbligatorio il Green Pass. Sono due le date indicate per farlo entrare in vigore, lunedì prossimo, il 26 luglio, e lunedì 2 agosto.

Le posizioni sono differenti sull’utilizzo del Green Pass: le Regioni vogliono applicarlo per far riprendere le attività ora ferme o limitate come i grandi eventi sportive, concerti e discoteche.

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Green Pass, quando e come dovrà essere utilizzato

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green pass (getty images)

Il governo vuole distinguere le attività su tre diversi livelli. Il primo è quello dei servizi essenziali che non richiedono il Green Pass, il secondo è per per attività dove basta una sola dose di vaccino ma con la data della seconda ravvicinata e il terzo e ultimo livello le attività che richiedono la vaccinazione completa.

Ma l’accordo con le Regioni sembra ancora lontano. Gli enti locali vorrebbero mantenere la zona bianca se i posti occupati nelle terapie intensive non superano il 20% del totale a disposizione e se quelli dei reparti ordinari non superano il 30%. Guardare dunque ai dati dell’ospedalizzazione e non i numeri dei positivi ogni 100mila abitanti è la richiesta dei governatori. Con i numeri e i parametri attuali domani potrebbero scivolare in zona gialla Sicilia, Calabria, Campania, Lazio e Toscana.

Secondo il Corriere della Sera, ben diverse sono le percentuali indicate dal governo che le Regioni contestano: 5% dei posti occupati in terapia intensiva e 10% per i reparti medici.

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Anche su bar e ristoranti le posizioni sono distanti. Il governo vorrebbe introdurre il Green Pass per consumare ai tavoli all’interno in zona bianca, anche con una sola dose, lasciando più libero il consumo al banco. Un’idea questa che non piace alle Regioni e che porta sempre al muro contro muro. Condizione che nel decreto non farà inserire il tema dei trasporti per non allungare ancora di più i tempi. Ma su come utilizzare i mezzi pubblici si discuterà entro settembre quando riprenderanno le attività scolastiche.

 

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