Pozzuoli, estorsioni con mitra contro i commercianti: tre arresti

Pozzuoli, uomini dell’aspirante boss Avallone hanno intimidito imprenditori per farsi consegnare il denaro: i nomi delle vittime su un’agenda

Pozzuoli
Arresti a Pozzuoli (screen video carabinieri)

Estorsione, tentata estorsione in concorso, porto illegale di armi con l’aggravante per le finalità mafiose. Con queste gravi accuse la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e chiesto e ottenuto l’arresto di tre persone di Pozzuoli, eseguiti dai carabinieri questa mattina.

Gli indagati sono ritenuti uomini dell’aspirante boss Carlo Avallone, detto il fantasma. Contro di loro accuse gravi come l’utilizzo di mitra per intimorire commercianti e imprenditori con fini estorsivi.

Le vittime che hanno subito la richiesta di pizzo sono rivenditori del mercato ittico della città e titolari di ristoranti. Richieste che andavano dagli 800 ai 3000 euro, fatte con armi in mano. Gli investigatori sono riusciti a ricostruire in particolare sei episodi avvenuti tra settembre e dicembre 2017.

In quel periodo particolare, approfittando dell’assenza degli storici capozona come gli uomini legati al clan Longobardi, Avallone e i suoi hanno provato a impossessarsi del territorio imponendo il pizzo ai commercianti e compiendo decide di raid in circa tre mesi.

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Pozzuoli, nomi dei commercianti da taglieggiare su un’agenda

Ingresso mercato ittico di Pozzuoli (foto Facebook)

L’operazione di questa mattina è stata possibile grazie al lavoro degli investigatori ma anche alle testimonianze delle vittime di racket. I carabinieri e gli uomini della Procura di Napoli hanno svolto l’attività investigativa sulle intercettazioni telefoniche ma non solo.

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Anche le testimonianze dei commercianti che hanno subito le minacce del racket hanno dato un grande contributo, fornendo le indicazioni giuste ma c’è anche un terzo elemento contro gli indiziati. Nel posto dove Avallone si nascondeva è stata trovata un’agenda dove in modo criptato venivano indicati i commercianti da opprimere con le somme da pagare.

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