Green pass obbligatorio in Italia: quando e cosa cambia

Green pass, il certificato verde che permette di spostarsi su tutto il suolo Europeo diventa obbligatorio in Italia: quando e cosa cambia.

green pass
La certificazione verde (getty images)

Il Green Pass è un certificato rilasciato a tutti coloro che hanno ricevuto entrambe le dosi di vaccino contro il Covid-19 e tutti i guariti. La certificazione verde permette infatti gli spostamenti sul suolo nazionale e in tutta Europa. In queste ore, con il peggioramento del quadro epidemiologico, si sta valutando la possibilità di stabilire l’obbligo del certificato verde anche nei ristoranti al chiuso. Il tutto per arginare l’aumento dei contagi da Coronavirus.

LEGGI ANCHE >>> Covid, allo studio nuovi parametri per il cambio colore: i dettagli

Il Governo sta quindi valutando di rendere obbligatorio il Green Pass in Italia anche per i ristoranti al chiuso e per le discoteche. Una misura precauzionale in vista dell’aumento dei contagi tra la popolazione a causa della diffusione della variante Delta. Martedì si svolgerà la cabina di regia durante la quale sarà valutata l’eventuale rimodulazione del certificato verde.

Green Pass obbligatorio in Italia

Green pass
Green pass (Getty Images)

Il Green Pass può essere rilasciato solo a chi ha effettuato la doppia dose del vaccino, è guarito dal Covid oppure ha un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Sull’ipotesi della presentazione della certificazione verde per accedere ai ristoranti al chiuso, si è già espresso Franco Locatelli. Il coordinatore del Cts e presidente dell’Istituto superiore di sanità ha detto la sua durante un’intervista a Repubblica mostrandosi favorevole. “Premesso che la scelta spetta al decisore politico, a titolo personale, dico che va considerato seriamente anche il Green Pass per mangiare al chiuso nei ristoranti. Peraltro, chi esita a tornare nei ristoranti credo che lo farebbe con più tranquillità sapendo che vi hanno accesso persone con il certificato”.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Cashback, in arrivo la mazzata per i furbetti: dura sanzione

“Credo che vadano fatte scelte per contrastare la ripresa della circolazione virale. Dare accesso a determinate attività a chi è stato vaccinato, o comunque ha il certificato verde, è una strategia inevitabile. Penso a concerti, grandi eventi, stadi, cinema, teatri, piscine, palestre. In questi casi è fuori discussione la necessità del documento. Per quanto riguarda l’esibizione del certificato nelle discoteche, il Cts ha già dato parere favorevole alla riapertura di queste ultime solo in zona bianca, all’aperto e col green pass. Bisognerà solo aspettare la decisione del Governo nel corso della settimana.

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy