Whirpool, operai bloccano l’aeroporto di Capodichino

Operai della Whirpool dello stabilimento napoletano di via Argine protestano contro l’avvio delle procedure di licenziamento

Whirpool Napoli
foto pagina Fb Napoli non molla

Ieri nel corso del tavolo che si è tenuto al Ministero dello Sviluppo Economico l’azienda ha confermato che avvierà le procedure di licenziamento e questa mattina gli operai della Whirpool di via Argine hanno manifestato per l’ennesima volta, bloccando l’aeroporto internazionale di Capodichino.

I lavoratori hanno occupato per circa mezz’ora le corsie per l’imbarco per poi spostarsi nel piazzale davanti allo scalo continuando a intonare slogan dove chiedono di poter tornare a lavorare.

Ieri in occasione della visita del Presidente del Consiglio Mario Draghi e del Ministro della Giustizia Marta Cartabia al carcere di Santa Maria Capua Vetere, dopo i gravi episodi di violenza da parte degli agenti della Polizia Penitenziaria, gli operari hanno chiesto e ottenuto un incontro con il premier al quale hanno partecipato i segretari provinciali di Fiom, Fim e Uilm.

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Whirpool, continua la lotta di operai e sindacati

Whirlpool
Le proteste dei lavoratori della multinazionale (Getty Images)

Sono 340 gli operari che l’azienda vuole licenziare. Lo stabilimento di via Argine ha chiuso i battenti lo scorso 31 ottobre ma finora non è stata avviata nessuna procedura di licenziamento perché la legge non lo consentiva causa Covid. Ora che il governo ha sbloccato i licenziamento l’azienda ha subito intrapreso questa strada.

L’azienda ha mostrato apertura per il trasferimento dell’attività a nuovi investitori, del trasferimento infragruppo nella sede di Cassinetta di Biandronno, in provincia di Varese, o all’accesso del pacchetto di incentivazione di 85mila euro a dipendente.

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Il segretario generale della Fiom-Cgil di Napoli, Rosario Rappa, ha detto che “se la Whirpool mette in campo azione offensiva, sarà guerra” con azioni esemplari e incita ancora in governo a fare qualcosa e non solo a prendere atto della situazione. Alessandra Todde, viceministro dello Sviluppo Economico, ha chiesto di rinviare la procedura di licenziamento e di estendere la cassa integrazione per altre 13 settimane.

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