Marano, droga venduta davanti alla chiesa: diversi arresti nella notte

Diversi arresti nella notte di Marano, per fermare lo spaccio di droga venduta anche davanti alla chiesa. L’operazione dei carabinieri nel napoletano. 

Marano droga
Le immagini dei carabinieri dalle telecamere di sicurezza (via screenshot)

Continuano le operazioni dei carabinieri per fermare il traffico di droga, con i militari che sono entrati in azione a Marano di Napoli. Dopo mesi di indagini, le forze dell’ordine hanno smantellato due piazze di spaccio nella provincia napoletana. Infatti la prima piazza di vendita si trovava davanti ad una chiesa, mentre invece la seconda davanti ad un’enoteca. Gli spacciatori, però, usavano anche la vendita dinamica accordando appuntamenti con gli acquirenti in posti diversi.

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A fare scalpore è proprio la prima piazza di spaccio che si trovava dinanzi alla chiesa di San Ludovico D’Angiò, nelle palazzine popolari. Nella notte, così, i carabinieri hanno anche preso in custodia cautelare 5 persone, di cui quattro in carcere e uno ai domiciliari. Un’operazione scattata all’alba, dopo le indagini dei militari di Marano coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Andiamo quindi a vedere i dettagli dell’operazione dei carabinieri.

Marano, operazione anti-droga dei carabinieri: smantellate due piazze di spaccio

Marano droga
L’operazione in provincia di Napoli (Screen video carabinieri)

I carabinieri hanno deciso così di arrestare cinque persone per traffico illecito, spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. Inoltre il gruppo criminale non operava solamente a Marano, ma anche nella vicina Calvizzano. Inoltre quest’ultima piazza di spaccio era ‘protetta’ dalle vedette, che erano solite avvisare in caso di arrivo delle forze dell’ordine.

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Durante l’operazione i carabinieri hanno avuto non poche difficoltà nel ricostruire la vendita dinamica. Infatti gli spacciatori non coordinavano la vendita in appartamenti o angoli di strada. Gli appuntamenti venivano organizzati per telefono, di volta in volta. Per depistare i carabinieri, inoltre, i luoghi della vendita cambiavano sempre. Era sempre diverso il luogo di scambio di soldi e droga. I militari però sono riusciti a sciogliere ogni dubbio documentando ogni appuntamento tra spacciatori ed acquirenti.

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