Morte Luana D’Orazio, la titolare della fabbrica rompe il silenzio

La morte di Luana D’Orazio ha portato ad un’indagine che coinvolge due persone dell’azienda in cui lavorava: la titolare rompe il silenzio.

Luana D'Orazio
La titolare della fabbrica parla della vicenda in una nota (via web)

Dopo l’ennesima morte sul lavoro, la società italiana si ritrova ad affrontare uno dei temi più spinosi: le morti sul lavoro. Luana D’Orazio è solo una delle centinaia delle morti bianche, che potevano essere evitate se ci fossero stati degli strumenti appositi.

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A tal riguardo uno degli indagati, Luana Coppini, ha voluto rompere il silenzio intorno a questa vicenda. In una nota, diffusa dal suo legale, la donna esprime il suo cordoglio per questa perdita ma ci tiene anche a precisare alcune cose.

Luana D’Orazio, le parole della titolare sulla sua morte

Luana D'Orazio
Proseguono le indagini della magistratura (via web)

Prima di tutto la proprietaria dell’azienda ribadisce come anche i suoi familiari lavorino alle macchine. Nello specifico, definisce la giovane vittima come una compagna di lavoro vittima di un’immane tragedia.

Successivamente si spiega il perché del precedente silenzio: “Non ho parlato ancora perché di fronte a questo dramma bisogna rimanere in silenzio. Voglio però comunicare a tutti coloro che sono vicini a Luana che prenderò impegni seri per prendermi cura del suo bambino. Impegni che si tradurranno in atti concreti”.

Nessuna fuga dai doveri

La donna poi ribadisce come il suo ruolo non sia solo di titolare di un’azienda. Soprattutto perché avendo dei familiari in fabbrica, questo le fa capire perfettamente cosa sono le dinamiche di un’azienda molto più da vicino.

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Infine conclude: “Non ho intenzione di sottrarmi ai miei doveri, tantomeno ad un confronto nelle sedi appropriate. E’ importante che venga fatta luce al più presto su questo dramma. Voglio solo ribadire il mio dolore, assieme ai miei familiari e a tutti coloro che lavorano in azienda”. Un atto quindi di vicinanza e solidarietà, anche se i magistrati dovranno fare necessaria chiarezza sulle dinamiche dell’incidente.

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