Riaperture, zone gialle a fine mese: il piano allo studio

Riaperture, zone gialle abolite fino al 30 aprile ma potrebbero tornare in vigore dopo il 25: domani riunione della Cabina di Regia

Riaperture
Riaperture, alo studio in piano per maggio e l’estate (Getty Images)

Secondo il decreto attualmente in vigore fino al 30 aprile in Italia non ci saranno zone gialle ma la situazione potrebbe cambiare. Domani, venerdì 16, ci sarà la riunione della Cabia di Regia e sarà importantissima. Le indicazione che ne usciranno, considerando i numeri dei contagi dell’ultima settimana, detteranno i ritmi delle riaperture.

Già dopo il weekend del 25 aprile alcune aree del paese potrebbero tornare gialle e da quel momento cominciare a programmare le aperture ma non in modo eccessivo.

Resterebbe in vigore il coprifuoco ma con delle modifiche con ristoranti che potrebbero restare aperti sia a pranzo sia a cena. Molte ipotesi al momento, poche certezze, se non quella che se i dati saranno incoraggianti si proverà a tornare alla famosa e tanto agognata normalità.

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Riaperture e zone gialle, pressing anche dalle Regioni

Per le riaperture si pensa anche ai luoghi di cultura (Getty Images)

Tra chi spinge per le riaperture anche forze della maggioranza le quali sostengono che alcune regioni sono pronte a lasciare le zone arancioni o rosse. La Lega ha infatti sempre sostenuto la riapertura di bar e ristoranti con l’ingresso di clienti, sempre in sicurezza.

Ma tra le varie attività ci sono anche quelle culturali. Già un mese fa dovevano riaprire cinema e musei ma così non è stato e ora il ministro della Cultura Dario Franceschini ripropone la graduale ripresa con pubblico limitato, soprattutto all’aperto.

Eventi all’aperto saranno anche gli europei di calcio che per la prima volta saranno itineranti in dodici paesi e in Italia si giocheranno a Roma (la gara inaugurale allo stadio Olimpico l’11 giugno) e anche in questo caso si potrebbero riaprire le porte al pubblico, in una piccola percentuale rispetto alla capienza completa.

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Prosegue anche il pressing delle Regioni che chiedono le riaperture in vista della stagione turistica e proseguono anche gli scontri come quello tra il governatore De Luca e il Commissario Figliuolo su come procedere per le vaccinazioni.

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