Vaccini Campania, De Luca stronca Figliuolo: “Non procederemo per età”

Vaccini Campania, da Benevento De Luca dice di aver espresso a Figliuolo la contrarietà al piano realizzato sull’ordine dell’età

Vaccini Campania
Il governatore Vincenzo De Luca mantiene la linea sui vaccini in Campania

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca dice no all’ordinanza del Commissario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo. Venerdì scorso il Generale aveva firmato l’ordinanza che cambia l’odine per le vaccinazioni dopo il caos con le regioni che hanno vaccinato categorie professionali indipendentemente dall’età anagrafica.

Completati gli ultra ottantenni e le persone fragili si dovrà procedere con l’ordine anagrafico e su questo punto c’è il no del governato. Da Benevento fa sapere di aver parlato con il Commissario e di aver riferito che la Campania non procederà con l’ordine d’età. De Luca è nella città sannita perché questa mattina è in programma la visita al centro vaccinale allestito nell’ex caserma Pepicelli e l’inaugurazione del Centro per l’Impiego in via XXX luglio.

La regione, ha sostenuto, è tra le più virtuose: “Una cosa è il rigore, altro è la stupidità“, ha detto. Secondo De Luca si dovrà lavorare a somministrare per settori e non per età perché così facendo, quando le vaccinazioni saranno completate, l’economia sarà morta.

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Vaccini Campania, De Luca: “Lavoriamo su due piani”

Secondo il piano di Figliuolo, dopo il personale sanitario, gli ottantenni e le persone più a rischio come, ad esempio, gli immunodepressi, si dovrà procedere con le persone che hanno tra i 70 e 79 anni poi tra i 60 e 69. Come indicazioni dopo l’ultima riunione dell’Ema, ogni Stato europeo deciderà autonomamente come muoversi con AstraZeneca e in Italia il vaccino anglo-svedese sarà utilizzato prevalentemente per queste fasce d’età.

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“Lavoreremo su due piani”, ha detto De Luca, e quindi “procederemo come abbiamo deciso di fare” lavorando anche sui i settori economici. Un esempio è quello del settore turistico che non si può vaccinare ad agosto altrimenti “perdiamo un altro anno turistico”

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