Palermo, arrestato il fratello di Piero Grasso: le accuse

Palermo, arrestato il fratello di Piero. In città è un noto psichiatra. È accusato di violenza sessuale da una paziente

palermo grasso
La Squadra Mobile della Polizia di Stato lo scorso 30 marzo ha arrestato Marcello Grasso (via social)

È accusato da una paziente di violenza sessuale ed è in carcere dal 30 marzo quando gli agenti della Squadra Mobile gli notificarono il provvedimento. Sono scattate le manette a Palermo per Marcello Grasso, noto e stimato psichiatra 70enne, conosciuto anche per essere il fratello di Piero Grasso. Quest’ultimo è stato Procuratore Nazionale Antimafia, giudice nel Maxiprocesso a cosa nostra e presidente del Senato, dal 2013 al 2018.

A Repubblica ha parlato Vincenzo Lo Re, il legale del medico. Ha dichiarato che l’assistito non si è avvalso della facoltà di non rispondere quando è stato interrogato dai giudici, senza gettare scredito alla persona che l’ha accusato. La richiesta di arresto è stata avanzata dal pool antiviolenza della Procura di Palermo, di cui fa parte il Procuratore Aggiunto Laura Vaccaro, e firmata dal Gip Clelia Maltese.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Denise Pipitone, la notizia è ufficiale: parla il legale di Piera Maggio

Palermo, accuse per lo psichiatra Grasso

palermo grasso
Getty Images

La denuncia è partita da una donna che aveva indossato una maschera di burlesque nello studio del medico dove secondo l’accusa sarebbe avvenuta la violenza. Il Giornale di Sicilia riporta che dopo la denuncia gli agenti della Mobile avevano messo una telecamera all’interno dello studio del medico. Saranno sentiti altri pazienti in attesa di riscontri.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Scampia, i vicini segnalano la tombolata in garage: 30 multati

La questione del travestimento nello studio riguarda la teatro-terapia che il medico utilizza per i suoi pazienti. L’avvocato anche sottolineato che Grasso lavora da quarant’anni, in strutture sia pubbliche che private, e che mai sono state formulate accuse di questo genere. Nel materiale acquisito dai magistrati c’è una scena non ripresa dalla telecamera dove il medico porta un paziente in una stanza adiacente.

Impostazioni privacy