Ospedale del Mare, 21 gli indagati per la voragine nel parcheggio

Voragine parcheggio Ospedale del Mare: la Procura iscrive 21 persone tra tecnici e manager. Domani l’affidamento della perizia

Voragine ospedale del Mare (foto Twitter)
Voragine ospedale del Mare (foto Twitter)

Tra tecnici e imprenditori sono ventuno le persone iscritte nel registro degli indagati per la voragine che si aprì nel parcheggio dell’Ospedale del Mare, nel quartiere napoletano di Ponticelli. Il fatto avvenne lo scorso 10 gennaio, alle 6.30. L’area era quindi fortunatamente deserta e non ci furono vittime.

L’iscrizione nel registro degli indagati delle persone che hanno partecipato alla realizzazione del parcheggio è un atto dovuto per consentire lo sgombero delle macerie e il conferimento dell’incarico per la realizzazione della perizia domani, mercoledì 31 marzo. Con la perizia cominceranno gli accertamenti sul materiale sequestrato.

Il fatto aveva avuto grande risalto mediatico considerando soprattutto che il parcheggio e l’ospedale sono stati realizzati non molti anni fa. Qualche giorno dopo il crollo, sempre nel quartiere Ponticelli, in via Camillo De Meis avvenne un nuovo crollo con l’apertura di un’altra voragine. Intere famiglie rimasero senza luce e l’enorme buca inghiottì anche un palo dell’illuminazione pubblica.

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Voragine parcheggio Ospedale del Mare, ipotesi cedimento strutturale

Voragine ospedale del Mare
Screen video Facebook Corrado Gabriele

Tra le persone che furono ascoltate dagli inquirenti dopo il crollo in ospedale ci furono Ciro Verdoliva, il direttore generale della Asl Napoli 1 che fu commissario ad acta nel periodo di esecuzione dei lavori, ed Edoardo Cosenza, ingegnere, uno dei collaudatori per i lavori nonché ex assessore regionale.

Fin da subito i Vigili del Fuoco intervenuti sul posto ipotizzarono che si trattasse di un cedimento strutturale. Tra i danni causati solo alcune macchine inghiottite e come rivelarono le unità cinofile erano vuote, senza nessuno nell’abitacolo.

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Le indagini hanno dal primo momento posto attenzione su cedimenti causati o da profonde infiltrazioni d’acqua o dai materiali utilizzati. Per tale motivo nel registro degli indagati sono finite le persone che hanno partecipato alla realizzazione dei lavori.

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