Campania, riprende la somministrazione del vaccino AstraZeneca: le ultime

La Campania ferma il vaccino AstraZeneca: sospese le iniezioni previste per oggi alla Mostra d’Oltremare, avanti con Pfizer

Coronavirus Campania
Foto Regione Campania

AGGIORNAMENTO ORE 11.00 – L’Unità di Crisi della Regione Campania si è riunita d’urgenza questa mattina e ha sblocca la somministrazione del vaccino Astrazeneca che quindi riprenderà regolarmente, recependo le indicazioni del Ministero della Salute. La ripresa però non riguarda i lotti sui quali in via precauzionale sono in corso la selezione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. La decisione è stata presa perché, salvo quelle dosi ora attenzionate, non ci sono controindicazioni tali da vietare il prosieguo della campagna vaccinale con AstraZeneca.


Anche la Regione Campania sospende le vaccinazioni con AstraZeneca dopo le morti dei tre militari in Sicilia. Oggi alla Mostra d’Oltremare a Fuorigrotta erano in programma le inoculazioni per circa 1600 persone solo a Napoli tra personale scolastico e forze dell’ordine. Chi era stato convocato dovrà adesso aspettare il via libera dell’Aifa.

La decisione è una precauzione dopo il ritiro del lotto ABV2856. C’è timore tra i cittadini che hanno avuto già la prima dose e che dovrebbero avere la seconda ma le autorità sanitarie locali hanno avviato gli screening. Da febbraio ai primi di marzo ci sono state 20mila vaccinazione con AstraZeneca e dai dati raccolti non sono emerse particolarità critiche, nessuna reazione allergica né sintomi che possano preoccupare.

All’Asl di Salerno erano rimaste 402 dosi che ora sono state ritirate. In Campania il lotto in questione è stato consegnato il 9 febbraio e a Napoli sono state somministrate alla Mostra d’Oltremare dal 19 al 24 febbraio. Non tutti i cittadini appartenenti al personale scolastico che sono stati vaccinati sono a conoscenza di quale lotto appartenga il siero ricevuto perché non è stato consegnato nessun certificato.

Campania, sospeso AstraZeneca: oggi vaccino solo con Pfizer

insegnante deceduta Napoli
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Date alla mano si può escludere con certezza che con una dose del lotto ABV2856 sia stata vaccinata la professoressa Mantile che ha ricevuto l’iniezione sabato 28 febbraio ed è deceduta il 2 marzo. Ma oltre ogni data c’è la certezza che il suo decesso non sia correlato al vaccino come l’autopsia ha stabilito. La professoressa è infatti deceduta a causa di un infarto intestinale.

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Per tutta la giornata di ieri sono andate avanti le vaccinazioni alla Mostra. In tutto 3000 persone hanno ricevuto la dose, la prima e la seconda di Pfizer e in serata AstraZeneca per le forze dell’ordine. Oggi inoculazioni solo con Pfizer: saranno 470 per anziani over 80. Se ci fosse disponibilità di altri vaccini non è escluso che a partire dalla settimana prossima a Napoli sorgeranno altri hub per la vaccinazione alla Fagianeria del Bosco di Capodimonte e alla Stazione Marittima o nei locali messi a disposizione dalla Camera di Commercio.

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