Diritti televisivi Serie A: Dazn in vantaggio per i prossimi tre anni

Diritti televisivi Serie A, oggi assemblea di Lega: Dazn in vantaggio per i prossimi tre anni ma la decisione potrebbe slittare

Oggi si dovrebbe chiudere la partita per trasmettere le altre ma il condizionale è d’obbligo perché la decisione potrebbe essere posticipata. I contendenti in campo sono sempre due, Sky e Dazn, con la seconda che superate le difficoltà dei primi anni vuole buona parte delle gare a disposizione con l’offerta più alta.

La piattaforma vorrebbe trasmettere sette delle dieci partite di Serie A per il triennio 2021-2024 con le restanti tre che andrebbero a Sky. Ai venti presidenti di Serie A Danz ha offerto 840 milioni, soldi che fanno gola viste le difficoltà causate della pandemia e gli stadi chiusi.

Sky offre 70 milioni per le tre partite del weekend, totale 910milioni ossia poco meno del guadagno che oggi è assicurato alle società. Ma la questione non è solo legata strettamente ai soldi ma anche alle prospettive future.

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Diritti televisivi Serie A, quali sono i dubbi della Lega calcio

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Si tratterebbe di chiudere con il maggiore cliente dopo 18 anni ma soprattutto far cambiare le abitudini a molti abbonati. Con Danz si tratta di un app che se per i giovani e giovanissimi non ci sono problemi per i vecchi tifosi è diverso, anche perché i primi non dispongono di possibilità economiche per un abbonamento.

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La Lega calcio vorrebbe raggiungere la cifra di un miliardo e c’era anche la possibilità di un suo canale ma ora l’ipotesi sembra tramontata. Danz dopo la Germania punta quindi all’Italia mentre Sky si è assicurata per lo stesso triennio gran parte della Champions da dividere con Amazon.

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