Solfatara, la sentenza per la morte della famiglia Carrer: confiscata l’area

Nel 2017 persero la vita i tre componenti della famiglia Carrer in visita alla Solfatara: oggi arriva la sentenza di condanna.

Solfatara
Ambulanza (Getty Images)

Una tragedia che aveva sconvolto gli abitanti di Pozzuoli ed era rimbalzata a livello nazionale. Nel 2017, infatti Solfatara, la famiglia Carrer aveva soggiornato a Napoli per una vacanza. Si era recata, poi, a Pozzuoli per visitare uno dei vulcani che costituisce i Campi Flegrei. Lì si consumò la vicenda.

Secondo le ricostruzioni, la morte avvenne per il fango bollente in cui erano caduti. Il padre e la madre, Massimiliano Carrer e Tiziana Zamarella, avevano rincorso il figlio Lorenzo: proprio in quei frangenti si è aperta sotto i loro piedi la voragine che ha fatto sprofondare la famiglia nel fango bollente.

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Solfatara, arriva la sentenza di condanna

Solfatara
Automobile dei Carabinieri (Getty Images)

Oggi il Tribunale di Napoli ha emesso la sentenza di condanna per Giorgio Angarano, 73 anni, legale rappresentante della Vulcano Solfatara srl. L’uomo dovrà scontare 6 anni di reclusione. Il giudice ha stabilito anche il pagamento di una multa da 172 mila euro alla società e la confisca dell’area. Assolti, invece, gli altri 5 soci: Maria Angarano, 75 anni, Maria Di Salvo, 70 anni, l’omonima Maria Di Salvo, 41 anni, Annarita Letizia, 71 anni e Francesco Di Salvo, 45 anni.

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“Qualsiasi condanna sarebbe stata inadeguata per un fatto così terribile per la nostra famiglia e soprattutto per Alessio, a cui è stata tolta tutta la sua famiglia. Nulla potrà mai restituirci mio fratello Massimiliano, Tiziana e Lorenzo e nulla potrà mai ripagarci della loro perdita. Oggi mio nipote ha undici anni, crescendo comincia a prendere coscienza di ciò che è successo ai genitori e al fratello maggiore e inizia a chiedersi perché delle persone possano aver permesso che accadesse una tragedia del genere”. Queste le prime parole di Elisabetta Carrer, sorella di Massimiliano.

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