Terremoto in Antartide di magnitudo 6,9, evacuata base militare cilena

Terremoto in Antartide di magnitudo 6,9: rischio Tsunami. Per errore avvisata la popolazione costiera. Aperta un’indagine

Terremoto
Terremoto (foto Ingv)

Erano le 00.36 in Italia (20.36 ora locale) quando in Antartide è stata registrata una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.9. 15 chilometri di profondità e a circa 210 chilometri a est dalla base militare cilena Eduard Frei che è stata evacuata dalle autorità del paese per una possibile minaccia tsunami.

L’Ufficio nazionale di Emergenza del ministero dell’Interno e della Pubblica Sicurezza (Onemi) nel suo allarme ha chiesto di evacuare anche le spiagge.

Non solo base Frei, militari e non sono stati evacuati anche da altre: circo ottanta persone dalla prima, quaranta dalla dalla Base O’Higgins, dice dalla Fildes e trentuto dalla Pras. Evacuate anche cinque basi straniere non cilene vicini alla Frei.

Momenti di panico in alcune regioni costiere del Cile. Molto cittadini hanno ricevuto per errore gli sms di evacuazione ma i messaggi non erano destinati agli abitanti delle regioni sulla costa. Un errore grave perché ha gettato nella paura tante persone che invece non correvano alcun pericolo. L’Onemi dai propri canali social ha spiegato l’accaduto e ha inoltre aggiunto che sarà aperta un’indagine.

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Terremoto, ancora scosse tra Sudamerica e Antartide

Il Sud del mondo continua a tremare. Lo scorso 10 gennaio è stata la volta dell’Argentina quando un forte sisma del 6.1 scosse il confine con il Cile e si avvertì in tutto in continente sudamericano in particolare in Bolivia e in Paraguay.

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