Vaccino somministrato: “Tutto benissimo, sono inorgoglita”

Vaccino somministrato allo Spallanzani di Roma, i commenti delle prime tre persone: “Lo faccio per la mia famiglia e la comunità”

Vaccino
Foto Facebook INMI Spallanzani

La virologa Maria Rosaria Capobianchi, direttrice del Laboratorio di virologia dell’Istituto Nazionale di Malattie Infettive Spallanzani di Roma, è stata tra le prime a ricevere il vaccino. Subito dopo ha dichiarato di sentirsi bene ed emozionata, anzi: “più che emozionata sono inorgoglita”.

Gioia e distensione per quella che è una volta decisiva nella lotta al virus che sta mettendo il mondo in ginocchio da quasi un anno. Nell’Istituto romano sono tre le persone che hanno ricevuto la dose. Oltre alla Capobianchia c’è anche l’infermiera Claudia Alivernini che si è detta fiera di aver messo il volto in questa campagna vaccinale. “L’ho fatto per la mia famiglia, per me e per i miei pazienti” è stato invece il commento di Omar Altobelli, operatore sociosanitario.

“Questa data ci rimarrà per sempre impressa” ha scritto sul social il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Allo Spallanzani questa mattina presenti anche il ministro della Sanità Roberto Speranza, il governatore regionale Nicola Zingaretti e il Commissario straordinario Domenico Arcuri

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Vaccino, dosi arrivate in Campania

Giorno memorabile oggi con giornalisti e fotografi all’esterno dei principali ospedali italiani dove sono arrivate le dosi del vaccino. Stesse scene all’Ospedale del Mare di Napoli da dove poi saranno distribuite le dosi per altri sei strutture campane.

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C’è però chi frena gli entusiasmi ricordando che la battaglia contro il virus non è ancora finita. Sia il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Locatelli che il ministro Speranza tengono la guardia alta, ricordando che bisogna continuare a rispettare le misure e il distanziamento. Secondo Locatelli l’obiettivo è quello di vaccinare il 70% degli italiani entro la fine dell’estate.

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