Social, quali rischi si corrono pubblicando foto dei nostri figli: lo studio

Andiamo a vedere tutti i rischi che corriamo pubblicando sui social le foto dei nostri figli. I motivi sarebbero psicologici e tecnologici.

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Quali rischi corriamo pubblicando tali immagini (Pixabay)

L’ultimo studio dell’Eurispes intitolato “Figli della rete: l’esposizione dei nostri figli online su Instagram“, ha presentato tutti i rischi che corriamo pubblicando la foto dei nostri pargoli sui social. Lo studio evidenzia come i rischi siano sia sul fattore psicologico che su quello tecnologico. Così l’Eurispes si chiede se davvero è indispensabile correre questi rischi, visto che esporre un minore sui social presenta tante insidie, tra cui la violazione della privacy.

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Infatti non è detto che in futuro i nostri figli apprezzino le foto scattate quando erano piccoli, inoltre esporre loro sui social li si espone a rischi di adescamenti da parte di persone malintenzionate. Per questo bisogna evitare, visto che non sono pochi i malintenzionati pronti a prendere di mira i nostri figli, cercando di creare rapporti di fiducia su una finta parentela.

Sempre più spesso, infatti, la polizia postale indaga su gruppi di pedofili che creano con tali foto dei veri e propri fotomontaggi e video di tipo deep fake. Inoltre tra i tanti pericoli tecnologici possiamo trovare anche l’uso di tali foto, solo per migliorare le tecnologie di riconoscimento facciale. Infatti, inconsapevolmente, spesso anche le nostre foto vengono “rubate” per migliorare la tecnologia di riconoscimento facciale.

Social, i rischi nel pubblicare le foto dei nostri figli: potrebbero essere usate come “effetto gattini”

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L’effetto del pubblicare foto di minori (Pixabay)

Secondo l’Eurispes uno dei grandi rischi è il potenziale di tali foto. Infatti stando allo studio, le foto dei figli potrebbero creare l’effetto gattini. La denuncia dell’associazione va a prendere di mira i meme di TML, che spesso si basano sul trend famiglia-figli-scuola. E spesso queste pagine, così facendo, vengono premiate dal social di riferimento. Per questo motivo tali pagine rischiano di assumere atteggiamenti che vanno oltre il semplice intrattenimento.

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Inoltre lo studio dell’Eurispes ha preso di riferimento sia le figure dei padri sia la figura dei figli. Proprio intorno a quest’ultima figura ci può essere un business di consulenze sia psicologiche che pedagogiche, didattica digitale e a distanza e del rapporto genitore-figlio. Infatti spesso il genitore pubblica le foto o per vanità o per creare un archivio.

Così si incorre in due problematiche: la prima presentata dalle foto dei minori sui social senza il loro consenso, mentre la seconda invece è che se i profili non appartengono a una società che non ha un protocollo di tutela sui profili, può chiuderli e cancellarli  definitivamente, per i danni che potrebbero portare ai figli presenti sui social.

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