Covid, l’Oms avverte: “Concreto rischio di terza ondata a gennaio”

Secondo l’Oms la terza ondata di Covid-19 è un rischio concreto. Il nuovo boom di casi potrebbe arrivare da gennaio 2021.

Covid Oms
Il comunicato dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Getty Images)

L’Europa ed in particolare l’Italia sta lentamente uscendo dalla seconda ondata, eppure l’Oms avverte il concreto rischio di una terza ondata di Covid-19. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, ha pubblicato i dati attraverso un report, in cui invita i cittadini europei a lavorare insieme per evitare l’ennesimo boom di casi. Infatti sempre secondo l’Oms ha affermato che nonostante i lievi progressi, la diffusione del virus in Europa è ancora diffusa e intensa.

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A far oscillare la curva del contagio infatti sono le decisioni del singolo cittadino, per questo motivo l’Oms si sente di consigliare di indossare la mascherina anche a Natale durante le riunioni familiari. Sono rischiose infatti le riunioni al chiuso, anche quelle piccole per evitare di creare dei veri e propri focolai familiari. Infatti secondo il report: “Al chiuso è fondamentale limitare le dimensioni del gruppo e garantire una buona ventilazione per ridurre il rischio di esposizione“.

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I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Getty Images)

L’Oms è intervenuto anche sulla decisione di chiudere le piste da sci, infatti, non sono le piste in sè a diffondere il virus ma più che altro il rischio è di avere le zone di montagna affollate. Un consiglio arriva anche per la prossima stagione sciistica, infatti, stando all’Oms anche il prossimo inverno bisogna fare di tutto pur di evitare di affollare le zone montagnose. E quindi bisognerà valutare i raduni invernali che normalmente si svolgono, siano essi sportivi, ricreativi o religiosi, e di valutare molto attentamente i rischi ad essi associati.

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Infine l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha raccomandato di adattare e comunicare tempestivamente le decisioni su viaggi e spostamenti. Ovviamente bisognerà vedere i futuri dati della diffusione del virus. L’Oms ha concluso il suo report invitando a tutte le località sciistiche ad adottare misure per decongestionare il trasporto pubblico e gli snodi principali dei trasporti. Il tutto però potrebbe finire a breve. Infatti l’arrivo del vaccino permetterebbe  l’immunizzazione della popolazione mondiale. Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi con l’Ema che potrebbe sbloccare i vaccini di Pfizer e Moderna.

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