Twitter, violazione privacy: multa da mezzo milione di dollari

Twitter, multa da mezzo milione di dollari per la violazione della legge UE sulla privacy. È il primo provvedimento ai danni di una società americana.

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La nuova legge sulla privacy dell’Unione Europea, in vigore da due anni e mezzo, porta alla prima multa ad una società americana. A pagarne il prezzo è il colosso statunitense Twitter, riferisce The Wall Street Journal.

Una sanzione da 564 mila dollari, più di mezzo milione di dollari che il noto social network dovrà corrispondere per non aver documentato o notificato in modo appropriato all’authority nel giro di 72 ore la violazione dei dati subìta a gennaio dello scorso anno. In quell’occasione del 2019 i tweet privati di alcuni utenti divennero di dominio pubblico. La multa è stata inflitta dal Garante irlandese per la protezione dei dati, cioè il principale supervisore del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati.

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Twitter, multa da mezzo milione di dollari

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Il caso potrebbe divenire un pericoloso precedente in Irlanda per compagnie hi-tech che hanno lì i propri quartieri generali regionali. Non solo il social network dell’uccellino azzurro, ma anche Facebook, Apple e Alphabet (holding a cui fa capo Google).

Negli ultimi mesi, in particolare nelle ultime settimane di elezioni americane, Twitter è stato al centro di scontri e polemiche. Il social, infatti, si è schierato contro il presidente uscente Donald Trump, che denunciava brogli elettorali. Una serie di segnalazioni chiarivano che il contenuto dei tweet non aveva basi di verità. I messaggi del presidente, uscito sconfitto dalle elezioni contro Joe Biden, bollate come fake news dal colosso social. Finora Trump aveva dichiarato di aver vinto le elezioni, ma ad ogni messaggio viene aggiunto una postilla azzurra che recita: “numerosi fonti hanno dichiarato un differente esito delle elezioni”.

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