Nuovo Dpcm, l’allarme di Musumeci: “Rischio esodo al Sud”

Il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, lancia l’allarme in seguito al nuovo Dpcm. Infatti per il siciliano c’è il rischio esodo a Sud.

Nuovo Dpcm Musumeci
Il presidente della Regione Sicilia non è sicuro sul nuovo decreto (Getty Images)

Durante la giornata di giovedì 3 dicembre, il premier Giuseppe Conte ha annunciato il nuovo Dpcm, che però sembra aver suscitato nuove polemiche in ambito politico. In realtà con il nuovo decreto non è cambiato molto, con l’Italia che resta divisa in tre diverse zone di restrizioni, per evitare una nuova risalita dei contagi. Una scelta rigida, in attesa dell’approvazione del vaccino che ci traghetterà fuori da questo lungo tunnel.

Tra gli oppositori del nuovo Dpcm c’è anche il governatore della Regione Sicilia, Nello Musumeci. Infatti il presidente siciliano ha paura di un nuovo esodo verso il Sud Italia, come accadde durante i primissimi giorni dell’emergenza Covid-19. Così Musumeci ha chiesto alcuni chiarimenti al Comitato Scientifico, per valutare ulteriori restrizioni da prendere. Andiamo quindi a vedere le parole del governatore sulla situazione locale e sul nuovo decreto.

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Nuovo Dpcm Musumeci
Le perplessità del decreto sul nuovo decreto (Getty Images)

Musumeci non ci ha pensato due volte ad esporre le sue perplessità riguardanti il nuovo decreto. Infatti per il governatore ha avanzato il rischio di un nuovo esodo verso il sud, ricordando che sarebbe un peccato perdere tutti i miglioramenti degli ultimi mesi. Infatti parlando degli ultimi dati in Sicilia, il presidente ha riportato dei miglioramenti, con meni positivi e soprattutto meno pressione sugli ospedali.

Inoltre il governatore ha concluso affermando che non si può correre il rischio di far correre nuovamente il virus per comportamenti individuali che appaiono improntati a superficialità. Per Musumeci si deve fare un ultimo sacrificio. Uno sforzo sia per le tante vittime della pandemia, che per gli operatori sanitari, in prima linea nella battaglia contro il virus.

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L.P.

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