Covid, Brusaferro (Iss): “Primi miglioramenti, ma la sfida durerà mesi”

La situazione Covid mostra i primi miglioramenti ma Silvio Brusaferro, presidente Iss, invita alla calma visto che la sfida è ancora lunga.

Covid Brusaferro
Le parole del presidente dell’Istituto Superiore della Sanità (Getty Images)

L’Italia mostra i primi miglioramenti per quanto riguarda la condizione pandemica da Covid-19, infatti a confermare tali progressi ci ha pensato anche il presidente dell’Istituto Superiore della Sanità, Silvio Brusaferro. Infatti stando alle parole del principale esponente dell’Iss, infatti, dal decreto dello scorso 3 novembre abbiamo visto un gran calo dell’indice Rt, con un calo costante di ospedalizzazioni e terapie intensive.

Segnali a dir poco incoraggianti in vista dei primi vaccini, che dovrebbero arrivare a fine dicembre, con un calo del tasso di positività dei tamponi. Silvio Brusaferro, però, mantiene alta la guardia ed invita tutti a non calare la concentrazione. Infatti al momento non è ancora tempo per dare voti all’operato del Governo. Andiamo quindi a vedere le parole del presidente dell’Iss sulla situazione pandemica in Italia.

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Covid, Brusaferro afferma: “Non è tempo di dare voti”

Covid Brusaferro
Le parole del presidente dell’ISS (WebSource)

Brusaferro, però nella sua ultima intervista ha affermato che non è tempo di dare dei voti. Infatti per il presidente dell’Istituto Superiore della Sanità siamo ancora di fronte all’emergenza pandemica, nonostante gli ottimi risultati che si stanno ottenendo bisogna mantenere l’alta l’attenzione.

Per il direttore dell’Iss, infatti, ci aspettano ancora mesi duri contro la pandemia come annunciato alla conferenza stampa on line “Diritto alla Salute e Covid-19 ripartiamo dall’equità“. Brusaferro, inoltre, afferma che l’epidemia da Covid-19 è un vero e proprio test per tutti i Paesi e per i rispettivi sistemi sanitari.

Infine il presidente a sottolineato quanto è importante rispettare queste regole, con una grande risposta dal punto di vista sociale con l’ultimo decreto, che ha avuto un grandissimo impatto sull’andamento del pandemia.

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L.P.

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