Pordenone, uccide compagna e va in Questura con mani sporche di sangue

A Riveredo in Piano, in provincia di Pordenone, la notte scorsa un 33enne ha ucciso la donna e si è costituito

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Ieri le pagine di cronaca, nella Giornata contro la violenze sulle donne, hanno raccontato altri due assassini, a Catanzaro e Padova. Oggi ancora un caso di un uomo che uccide la compagna. I fatti sono accaduti in provincia di Pordenone a Riveredo di Piano.

Un ragazzo di trentatré anni, Giuseppe Forciniti, ha ucciso la fidanzata un anno più grande, Aurelia Laurendi. Si è subito costituito recandosi in Questure con le mani ancora sporche di sangue.

Gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico-Squadra Volante e della Squadra Mobile sono andati nell’abitazione indicata dall’uomo donna hanno rinvenuto il corpo della donna. Aurelia – madre di due bambini avuti con il suo assassino – è stata uccisa con varie coltellate al collo.

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Ieri in provincia di Catanzaro, a Stalettì, sugli scogli era stato ritrovato il corpo di una donna di cinquantuno anni. La polizia aveva fermato un uomo di trentasei anni. Pare che i due avessero una relazione extracogiugale.

Sempre nella giornata di ieri brutale omicidio in provincia di Padova dove una donna marocchina 30enne è stata uccisa da suo marito, suo connazionale. La donna aspettava il quarto figlio. La coppia aveva già avuto tre bambini. La vittima in passato aveva già denunciato il marito per violenze.

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