Truffa sms, la polizia postale di Genova individuata una banda: sono cinquanta gli indagati. Truffatori insultati alla fine della telefonata
Ai correntisti di tutti Italia arrivava un sms con all’interno un link. Bastava aprirlo per trovarsi il conto svuotato dopo pochi passaggi e una telefonata con il finto operatore. La polizia postale di Genova ha così denunciato quattro persone nell’operazione che vede circa cinquanta indagati. L’intervento è stato realizzato in Liguria ma dalle indagini è emerso che la centrale operativa sia in Campania.
Gli investigatori, infatti, non escludo che dietro questa truffa ci sia la camorra. Questo raggiro ha trovato un periodo particolarmente florido durante il lockdown la scorsa primavera. La banda si sarebbe impossessata di oltre 300mila euro ai danni di risparmiatori.
I malviventi svuotavano i conti di qualsiasi entità, da 300 a 55mila euro. Oltre a trovarsi improvvisamente al verde i truffati venivano anche insultati. Le intercettazioni della Polizia postale hanno fatto emergere che alla fine della telefonata dicevano alle vittime “ti abbiamo fregato“, “sei proprio un ciambellone”
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Truffa sms e online, come proteggersi
Per proteggersi dalla truffe bisogna fare attenzione a piccoli dettagli. Come le stesse banche avvertono, bisogna innanzitutto ricordarsi qual è il modo di comunicare dell’istituto dove sono conservati i propri risparmi. Per fare un esempio, Poste Italiane comunica solo ed esclusivamente via posta, non utilizza mai sms, email o altro mezzo.
Bisogna poi porre attenzione ad altri fattori. Dove si ha un conto, sono già a conoscenza dei dati personali e in caso di emergenza non viene mai chiesto di cliccare su un link per entrare in un sito. Il consiglio degli esperti di sicurezza è di contattare direttamente la propria banca o recarsi di persona si si riceva una comunicazione sospetta.
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