Ferlaino si commuove: “Maradona per me non è morto”

Napoli, il presidente dei due scudetti Ferlaino si commuove alla notizia: Maradona è morto, ma non per lui. Non riesce ancora a crederci…

Maradona morto
(Getty Images)

Corrado Ferlaino resta nel cuore e nella mente dei napoletani come il presidente dei due scudetti. La vittoria degli scudetti per il Napoli è arrivata soprattutto grazie ad un uomo che vestiva la maglia numero 10: Diego Armando Maradona. Oggi il campione è scomparso, un arresto cardiocircolatorio ha messo fine alla sua vita fatta di genio e sregolatezza. Tanti eccessi nel momento migliore della sua vita, nel pieno della sua carriera, che ha pagato a caro prezzo. Negli ultimi anni Diego si era ripreso la sua vita, dedicandosi totalmente all’attività di allenatore in giro per il mondo (attualmente sedeva sulla panchina del Gimnasia La Plata).

Proprio Ferlaino ha portato el Pibe de Oro al San Paolo, dove il giorno della presentazione lo aspettavano 80 mila spettatori. L’ex presidente, raggiunto dai microfoni di Adnkronos, ha raccontato con la voce rotta dalla commozione: ”Cosa mi mancherà di Maradona? Niente, perché i tanti ricordi che ho di lui sono ancora molto vivi. Per me Diego non è morto… Non c’è più, ma vive e vivrà sempre per quello che ha dato al Napoli e ai tifosi napoletani”.

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Ferlaino si commuove: “Maradona per me non è morto”

Maradona morto
(Foto SSC Napoli)

Diego era molto legato al presidente Ferlaino, che mai lo ha abbandonato neanche nei momenti peggiori. I rapporti non si sono mai interrotti, fino a pochi mesi fa, quando si sono sentiti per l’ultima volta. “Ci siamo scambiati un saluto affettuoso, abbiamo parlato un po’ di calcio. L’ho sentito bene, era molto vivo e pronto” aggiunge l’ex numero uno del club.

In chiusura d’intervista Ferlaino – dopo aver confidato i più privati ricordi legati a Maradona – aggiunge: ”Vorrei ricordare la partita Italia-Argentina, quando quasi tutti al San Paolo tifarono per lui. Per noi era più forte l’attaccamento al Napoli che all’Italia. Diego era il nostro campione, era un argentino-napoletano”.

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Il messaggio di Dries Mertens

Maradona è stato il più grande di sempre, l’ultimo 10 di Napoli. Nella classifica dei marcatori soltanto Marek Hamsik e Dries Mertens sono riusciti a superarlo. Proprio il 14 belga, ormai divenuto napoletano d’adozione, ha ricordato: “Quando 7 anni fa mi hanno proposto di firmare per il Napoli, il mio pensiero è subito andato alle magie che ti ho visto fare in maglia azzurra. Se negli ultimi anni il mio nome è stato messo vicino al tuo mi scuso, perché non potrò mai essere alla tua altezza, quello che hai fatto per la «nostra» città resterà per sempre nella storia. Da domani indossare la maglia azzurra sarà una responsabilità maggiore. Ciao idolo è stato un orgoglio conoscerti”.

 

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