Il TAR della Regione Campania ha respinto i ricorsi di due gruppi di genitori sulla riapertura delle scuole nel periodo di emergenza del Coronavirus.
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Qualche giorno fa, il presidente della Regione Campania ha reso noto che dal 24 novembre alcune scuole riapriranno. Nell’ordinanza pubblicata, infatti, si legge che dal giorno stabilito i bambini da 0 a 6 anni potranno tornare tra i banchi. Si tratta, quindi, dell’asilo e le prime classi delle elementari.
Su base volontaria, inoltre, è possibile effettuare lo screening prima del ritorno in classe. I tamponi antigenici sono dedicati al “personale docente e non docente della scuola dell’infanzia (sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni) e delle prime classi della scuola primaria, nonché agli alunni e relativi familiari conviventi”.
La decisione di riaprire, però, non aveva riscosso successo e due gruppi di genitori hanno presentato ricorso.
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Coronavirus, la decisione del TAR in merito alla riapertura delle scuole in Campania
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Nel pomeriggio, il presidente De Luca ha riferito che il TAR della Campania ha confermato l’ordinanza della Regione respingendo i ricorsi presentati da due gruppi di genitori.
Sulla pagina Facebook del presidente, infatti, si legge che “con due decreti di oggi (n. 2153/2020 e n. 2161/2020), il TAR Campania ha respinto i ricorsi proposti da altrettanti gruppi di genitori contro l’Ordinanza regionale n.90/2020, con la quale è stata programmata a partire dal 24 novembre prossimo la graduale ripresa delle attività didattiche in presenza nelle scuole della Campania”.
Nel finale della nota si legge che “il provvedimento regionale contempera con equilibrio e ragionevolezza – secondo sempre quanto rilevato dal TAR- il carattere prioritario del diritto alla salute dei cittadini con le esigenze rappresentate dai ricorrenti”.
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