Coronavirus Italia, Lopalco: “Il Covid non andrà più via”

Coronavirus Italia – L’epidemiologo Lopalco avverte: “Il virus non andrà più via”. Il Covid diventerà una malattia stagionale come l’influenza?

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L’emergenza Coronavirus (Getty Images)

Pier Luigi Lopalco, epidemiologo e assessore alla Sanità della Regione Puglia, è intervenuto oggi ai microfoni di “Un giorno da pecora”, trasmissione in onda sulle frequenze di Rai Radio 1. Lopalco, raggiunto telefonicamente mentre si trovava in ufficio, ha affermato: “L’indice Rt è sempre affidabile? Potrebbe esser vero che non è più chiaro come prima, ma questo se il tracciamento non funziona nel momento in cui si arriva alla saturazione del sistema e non si fanno più tamponi. Lì l’indice Rt si blocca. Per fare un esempio, il picco in una stagione influenzale si manifesta con un Rt di 1,2.

Dire che si sta cominciando a pensare al Natale mi fa specie. Bisognerebbe pensare ad ora, dire alla gente che bisogna stare buoni adesso e magari tra quindici giorni negli ospedali si potrà respirare. L’unico modo per bloccare l’avanzata del virus è bloccare i contatti sociali. Ci sarebbe stata comunque una seconda ondata, a prescindere se avessimo allungato il lockdown di due mesi. Il virus continuava a circolare in maniera completamente nascosta. Ormai è un virus endemico, non andrà più via. Il vaccino potrà cambiare il nostro modo di vivere, mettiamo in sicurezza le persone più fragili e potremo vivere un po’ più tranquillamente. Le ondate saranno sempre più lievi, probabilmente il coronavirus diventerà una malattia stagionale autunno-invernale”.

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Coronavirus Italia, Lopalco: “Il Covid non andrà più via”

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coronavirus Italia (Getty Images)

Lopalco ha risposto alle domande sulla situazione in Puglia, dove ricopre il ruolo di assessore regionale alla Sanità. Ecco quanto detto: “La Puglia al momento è arancione. Il presidente dell’Ordine dei medici di Bari e della Federazione nazionale medici Filippo Anelli ha chiesto che diventi rossa? Non solo noi della Puglia, un po’ tutte le categorie di medici stanno spingendo per restringere la morsa e per cercare di limitare le attività sociali e la diffusione del virus”.

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La situazione negli ospedali

“Se ci atteniamo a quelli che sono i famosi 21 indicatori, siamo arancioni e c’è poco da fare. I dati in Puglia sono quelli, stiamo facendo un grosso sforzo per ripulire i dati e fare in modo che siano trasparenti e corretti. Anelli si riferiva a tutta la nazione, tanto che i dati che ha riportato erano dati nazionali. Essendo di Bari Anelli, il cuore batte qui e quindi… Io come assessore alla Sanità mi faccio un po’ portavoce di quelle che sono le spinte che vengono dal mondo della sanità. Gli operatori sono stanchi, sono molto stressati, stanno lavorando da tanto tempo sotto stress. Qualsiasi iniziativa che possa allentare la morsa sugli ospedali e sul sistema territoriale, qualunque manovra che possa alleggerire questa pressione è benvenuta. Il nostro Rt in Puglia è al di sotto dell’1,5: intorno all’1,44. È un indice di contagio da zona arancione, c’è anche un problema di comunicazione. 1,4 di Rt non è così buono: due casi dopo una settimana diventano tre. Siamo rimasti arancioni a differenza di altre regioni perché l’Rt in Puglia è stabile” spiega ancora l’epidemiologo Lopalco.

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