Mafia, 48 misure cautelari in Puglia. Blitz a Roma contro i Casamonica

Mafia, su richiesta della DDA di Bari i Carabinieri del Ros eseguono misure cautelari per accuse di vario titolo

Associazione di tipo mafioso, sequestro di persona a scopo di estorsione, detenzione illegale di armi ed esplosivi, riciclaggio, estorsione, truffe per il conseguimento di erogazioni pubbliche anche dell’Unione Europea, illecita concorrenza con minaccia o violenza. Con queste accuse questa mattina i Carabinieri del Ros, nell’operazione denominata Gran Carro, hanno eseguito un’ordinanda della DDA di Bari nei confronti di 48 persone accusate di aver favorito la criminalità organizzata.

In carcere sono finiti anche due funzionari regionali pugliesi, Cosimo Specchia e Giovanni Bozza, accusati di aver truffato la regione con finanziamenti ad alcune società agricole. Nell’indagine infatti sono coinvolte attività del campo agricolo sospettate di truffe con fondi europei.

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Mafia, sei arresti a Roma: presi esponenti clan Casamonica e Di Silvio

Cardè è invece il nome dell’operazione eseguita questa mattina all’alba dalla Squadra Mobile di Roma e dagli uomini del Servizio Centrale Operativo contro i clan Casamonica e Di Silvio. I primi sono di origine sinti, idioma con il quale cardè significa denaro. Sono state arrestate sei persone, tre appartenenti alle rispettive famiglie, con gravi accuse come estorsione, violenze, minaccia e spaccio aggravate al metodo mafioso.

Tra gli arrestati c’è anche una persona coinvolta nel raid al Roxy Bar nel 2018 con sentenza della Cassazione per quei fatti che fu pronunciata il mese scorso. La gioia della sindaca Raggi su Twitter: “A Roma non c’è spazio per la criminalità”.

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