Salerno, protesta contro De Luca: corteo verso casa del governatore

Salerno, nella serata di domenica gente in strada nella città del governatore: esplosi petardi e rovesciati cassonetti

SALERNO
Polizia di Stato (Getty Images)

Non si fermano le proteste in Campania contro il governatore Vicenzo De Luca. Le immagini della notte tra venerdì e sabato di Napoli hanno fatto il giro del mondo e ieri sera anche a Salerno, città del governatore, si sono viste scene simili. Ieri circa cinquanta hanno formato un corteo diretto verso la casa di De Luca.

Sono stati esplosi dei petardi e sono stati rovesciati dei cassonetti. Già precedentemente in piazza Amendola alcuni manifestanti avevano gridato il proprio dissenso con il megafono, chiedendo garanzie economiche per il futuro. Nella marcia verso la casa del governatore la maggior parte ha sfilato senza provocare danni.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Cervinia, precipita un elicottero: bilancio drammatico

Salerno, le proteste dei commercianti. De Luca: “Già sapevamo dei fatti di Napoli”

Per i fatti di ieri di Salerno una persona è stata fermata in Questura per lanci di oggetti e nelle prossime ore potrebbero arrivare altri arresti. La gente in piazza Amendola ha urlato che oltre ai numeri dei morti per Covid bisognerebbe comunicare anche quelli dei disoccupati.

Ieri a Che tempo che fa su Raitre il governatore ha parlato proprio degli scontri di Napoli definendo quegli eventi una “sceneggiata” puntando il dito contro la camorra. Dopo quei fatti due spacciatori sono stati fermati ma tanti erano cittadini e commercianti scesi in piazza spaventati dal lockdown annunciato dal presidente della giunta venerdì, prima ancora che entrasse in vigore l’ordinanza regionale sul coprifuoco dalle ore 23.

De Luca ha detto che non c’entra il lockdown, “noi sapevamo da una settimana che sarebbe scattata la sceneggiata violente”. Oltre alla camorra il governatore ha accusato della responsabilità degli eventi gli antagonisti e i neofascisti.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Campania, Unità di Crisi: “Negli ospedali scene drammatiche”

Impostazioni privacy