Covid, Zangrillo al veleno: “Ha vinto chi voleva terrorizzare”

Alberto Zangrillo torna a parlare sulla situazione Covid-19 in Italia. Per il primario del San Raffaele ha vinto chi voleva terrorizzare.

Covid Zangrillo
Parla il primario del San Raffaele, critico con chi pratica il terrore (Getty Images)

La situazione da Covid-19 in Italia torna a preoccupare gli abitanti della penisola, con record di nuovi casi ogni giorno e terapie intensive che continuano ad essere in affanno. In merito alla situazioen è tornato a parlare il primario del San Raffaele di Milano, Alberto Zangrillo.

Il primario, infatti, ha cercato di fare le dovute distinzioni affermando che non bisogna avere paura. Per Zangrillo ad oggi ancora si fa fatica a distinguere il positivo al coronavirus con il contagiato potenzialmente infettante e soprattutto ammalato.

Durante la sua intervista al Tg5, prontamente ripubblicata sul proprio profilo Twitter, Zangrillo ha ricordato che al momento è difficile dire le cose nel modo giusto ed essere creduto, visto che sembrerebbe aver vinto chi ha avuto l’obiettivo di terrorizzare e spaventare la gente sull’argomento Covid-19.

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Covid, Zangrillo: “Persone sconcertate e terrorizzate dalla pandemia”

Durante l’intervista il primario del San Raffaele di Milano ha affermato che le persone sono sconcertate ed impaurite e che spesso hanno interpretato male anche la funzione del tampone. Infatti in gran parte dei casi, per il tampone c’è una corsa come se fosse una misura terapeutica.

Per il primario ad oggi sono i il problema sono i pronto soccorso, con migliaia di persone che arrivano ed affollano il ps. Zangrillo afferma che tra queste persone il 40% di loro potrebbero stare tranquillamente a casa se assistite, se rincuorate, se informate.

Proprio per questo motivo Alberto Zangrillo invita tutti a mantenere i nervi saldi, specialmente per coloro che fanno parte della sua categoria, che dovrebbero iniziare a mettere in terapia intensiva solamente chi ne ha veramente bisogno. Infine Zangrillo si è detto fiducioso sui nuovi provvedimenti del Consiglio dei Ministri, confidando in delle risposte efficaci in un clima di totale terrorismo psicologico.

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L.P.

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