Monte di Procida, Covid test non autorizzato: spunta anche un focolaio

A Monte di Procida effettuato un test Covid da un laboratorio non autorizzato. L’Asl diffida il comune in provincia di Napoli.

Monte Procid Covid
Il caso nel comune in provincia di Napoli (Getty Images)

Questa mattina è arrivata la diffida dell’Asl Napoli 2 Nord nei confronti del Comune di Monte di Procida. Infatti proprio il comune in provincia di Napoli ha realizzato uno screening sui sospetti pazienti infetti da Covid-19, in un laboratorio privato non autorizzato per tale attività.

Ad informare l’Azienda Sanitaria Locale sul caso, ci hanno pensato alcuni medici di medicina generale. Infatti nella lettera all’Asl, i medici denunciavano la presenza di un laboratorio privato che era solito svolgere l’attività di streaming. Il problema sorge proprio nel mancato accredito al laboratorio per svolgere tali test. Inoltre il laboratorio privato a Monte di Procida era solito anche svolgere dei tamponi.

Così il dipartimento dell’Asl Napoli 2 Nord ha deciso di rilasciare una lettera di diffida nei confronti del Laboratorio. Andiamo a vedere il contenuto della lettera pubblicata dall’Azienda Sanitaria Locale.

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Monte di Procida, focolaio ad un matrimonio: 200 presenti

Monte di procida test
L’Azienda Sanitaria Locale diffida un laboratorio (Getty Images)

Ma il comune di Monte di Procida sarebbe finito nel caos anche a causa di un possibile focolaio, sviluppatosi durante la celebrazione di un matrimonio. Infatti alla festa sarebbero state invitate circa 200 persone, e la presenza di un positivo ha fatto scattare il piccolo focolaio.

Infatti nel comune in provincia di Napoli, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 13 casi positivi tutti riguardanti l’evento, che si è tenuto in una delle sale del vicino comune di Bacoli. La notizia è arrivata anche al sindaco, Giuseppe Pugliese.

Il primo cittadino  ha deciso così di blindare il comune, chiudendo scuole, parchi pubblici e privati, sale giochi e di scommesse e circoli per anziani. Ma non solo, infatti Pugliese ha voluto anche vietare ogni tipo di attività agonistica, sia agonistica che amatoriale, proprio per circoscrivere i nuovi casi e fermare il focolaio.

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L.P.

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