Una remata contro il tumore al seno: l’iniziativa de Le Sirene di Ulisse

Si rinnova l’iniziativa contro il tumore al seno delle Sirene di Ulisse. Il Circolo Savoia si aggiudica l’importante festival di canottaggio.

Tumore seno
La premiazione dopo la seconda edizione del trofeo (via WebSource)

Anche in questo travagliato 2020, si rinnova l’iniziativa delle Sirene di Ulisse, un torneo che vede coinvolti vari circoli canottieri, pronti a sfidarsi nel Trofeo Terzo Pilastro Internazionale.  A vincere l’edizione di quest anno ci ha pensato il circolo Savoia. Anche nella seconda edizione del Trofeo è stata molta l’affluenza di pubblico e di partecipanti. Stando ai dati riportati proprio dagli organizzatori, sono ben 150 gli iscritti, 100 donne e 50 atleti provenienti da diverse regioni della penisola.

Come per la passata stagione, anche quest anno sono state 17 le gare. A mettersi in mostra, come anticipato, è il Circolo Savoia, che con 13 punti conquistati riesce ad aggiudicarsi il torneo. Al secondo posto si è classificata la la Pro Monopoli  con 11 punti, mentre completa il podio il circolo Partenio, con 9 punti conquistati.

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Tumore al seno, l’iniziativa de “Le Sirene di Ulisse”: le gare disputate

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Grande gioia dopo la premiazione per il Circolo Savoia (via WebSource)

L’iniziativa de “Le Sirene di Ulisse“, come detto, è iniziata per contribuire contro il tumore al seno. I circoli in gara, mossi da questa iniziativa, si sono dati battaglia sfidandosi nella Coppa Admiral, ossia un doppio coastal rowing. Ma anche nella coppa Admiral non c’è stata storia, con il circolo Savoia che ha ottenuto il miglior tempo (42”16). Segue al secondo posto, ancora una volta, la Pro Monopoli con un tempo di 44″.

Ma ancora una volta l’iniziativa promossa con il contributo della Fondazione Terzo Pilastro, ha messo al centro del Festival una grande lotta, quella contro il cancro al seno. Le donne in rosa presenti all’evente sono storia di coraggio e determinazione, due caratteristiche necessarie per sconfiggere il “male“. Così anche la propria malattia è stata trasformata in elemento di crescita personale e collettiva, con l’obiettivo di guardare al futuro con positività. Durante la serata di ieri si è così conclusa la grande manifestazione, dinanzi allo spettacolare panorama di Sapri.

L.P.

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