Rifiuti, entro il 2014 differenziata porta a porta in tutta Napoli

Portare la raccolta differenziata al 35% entro la fine dell’anno, estendendo la raccolta porta a porta in tutti i quartieri di Napoli: il Comune prova a premere il piede sull’acceleratore per uscire in maniera definitiva dall’emergenza rifiuti e programma i prossimi passi per alzare i livelli della differenziata, avvicinando la città partenopea alla media nazionale.

A Palazzo San Giacomo sanno che l’obiettivo è ambizioso e che è fondamentale munirsi degli impianti necessari a permettere un ciclo dei rifiuti completo: nelle stanze del Comune si lavora così alla costruzione di quattro nuovi impianti. Uno sarà dedicato alla frazione umida, poi si dovrebbero realizzare due digestori e, infine, un impianto per il trattamento di separazione manuale, prendendo come esempio quello esistente a San Francisco. Passi necessari perché ci si avvii lungo la strada di una normalizzazione della questione-rifiuti.

Capitolo a parte quello dedicato alla raccolta differenziata porta a porta: il modello sarà quello già utilizzato a Scampia con tre bidoni per abitazione (indifferenziato, organico e carta) e due per le strade (vetro e plastica). Si partirà con il centro storico, poi entro l’anno sarà esteso anche al Vomero: l’obiettivo è quello di allargare il Pap a tutti i quartieri di Napoli entro i primi mesi del 2014. Nei piani del Comune di Napoli per i rifiuti c’è anche il potenziamento delle isole ecologiche: aumenterà il numero presente in città, attualmente fermo a cinque.

Per ultimo, gli sforzi di Palazzo San Giacomo in ottica rifiuti saranno concentrati anche sulla pulizia giornaliera delle strade: l’intenzione è, infatti, quella di aumentare la frequenza dello spazzamento.

Impostazioni privacy