Pompei, supplica alla Madonna: novanta chilometri a piedi per seicento fedeli

Sono stati oltre seicento i fedeli che hanno percorso a piedi i novanta chilometri che separano Pignataro Maggiore (Caserta) da Pompei, in vista del giorno dedicato alla Supplica della Madonna del Rosario. Una tradizione nata, oltre settanta anni fa, dal voto fatto da alcuni soldati partiti per la guerra che chiesero alla Vergine di Pompei di farli ritornare sani e salvi a casa.

Da allora decine di fedeli ripetono quel pellegrinaggio, come è avvenuto anche quest’anno: centinaia di persone, soprattutto giovani, hanno marciato per ore cantando e pregando. Una volta giunti a Pompei hanno poi attraversato in ginocchio la navata della Basilica: qui sono stati accolti dall’Arcivescovo Monsignor Antonio Caputo per la veglia notturna, alla quale hanno partecipato anche i pellegrini arrivati a Pompei da tutta Italia.

Questa mattina la celebrazione per la Supplica della Madonna del Rosario a cui hanno preso parte migliaia di fedeli: nel corso dell’omelia monsignor Caputo ha puntato l’attenzione sulla crisi mediorientale e sulla crisi economica e la disoccupazione che investe in modo particolare il sud Italia. Proprio per questo, il messaggio dell’arcivescovo, assumono ancora più valore le opere compiute da religiosi e laici a Pompei, un supporto indispensabile “in un tempo di crisi, che crea difficoltà nella società e in famiglia, in modo particolare nel Meridione, per mancanza di lavoro, soprattutto tra i giovani”.

Durante l’omelia, l’arcivescovo ha esortato tutti i fedeli ha pregare per Papa Francesco e ha voluto menzionare anche Benedetto XVI e Giovanni Paolo II che per due volte nel suo pontificato ha visitato Pompei.

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