Milan-Napoli, arbitra Rocchi: ecco cosa fece nei due precedenti

A volte ritornano: chissà che faccia avranno fatto Mazzarri e i calciatori del Napoli nel leggere la designazione arbitrale per la sfida di domenica sera contro il Milan. Come due anni fa, allora c’era in palio lo scudetto, per la partita che può valere una stagione è stato chiamato ad arbitrare Gianluca Rocchi: i precedenti non possono far certo sorridere alla squadra partenopea, soprattutto dopo una settimana in cui il Milan è stato già protagonista di errori arbitrali (contro la Fiorentina entrambe le squadre sono uscite dal campo scontente dell’operato del direttore di gara).

Per chi non avesse buona memoria, ricordiamo cosa successe il 28 febbraio 2011: a ‘San Siro’ arriva un Napoli a soli tre punti di distacco dal Milan capolista. Nel primo tempo la partita regala poche emozioni, con il pubblico che si esibisce in sbadigli in serie; nella ripresa però è una decisione di Gianluca Rocchi a indirizzare match e campionato verso la ‘Madonnina‘: Aronica entra con il gomito alto su Pato e la palla sembra finire sul braccio dell’ex difensore del Napoli.

Il direttore di gara non ha dubbi nell’indicare il dischetto del rigore, ma la sua decisione si rivela quanto meno fiscale: dagli undici metri Ibrahimovic non sbaglia e dà il via al trionfo rossonero. Copione simile anche nel 2008 quando Rocchi prima espulse Maggio, poi assegnò un rigore dubbio ai rossoneri (fallo di Pazienza) parato da Iezzo: il Milan vinse 1-0 con un autogol di Denis nei minuti finali.

Ora riecco Rocchi a ‘San Siro’ per un Milan-Napoli che vale un’intera stagione: in casa azzurra sono già partiti gli scongiuri di rito per evitare una replica delle due tristi serate vissute alla Scala del calcio.

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