Napoli Catania nella bolgia del San Paolo!!!

Torna il saturday night al San Paolo con un match per nulla semplice. Arriva a Fuorigrotta una delle squadre più in forma del campionato. Gli uomini di Rolando Maran vengono da quattro risultati utili consecutivi, dei quali gli ultimi tre corrispondono a tre vittorie pesanti contro Roma, Genoa e Fiorentina e stasera al San Paolo con il tridente argentino composto da Berghessio, Gomez e Barrientos, proveranno a fare il colpaccio.

Mazzarri ha preparato come al solito la partita, seguendo con attenzione gli uomini che stasera comporranno la linea difensiva orfana di Britos e Campagnaro, entrambi squalificati. Il neo acquisto Rolando, non ancora schierabile perché fuori condizione, sarà probabilmente in panchina, per iniziare ad assaporare la caldera del San Paolo. Fuori anche Inler al quale Mazzarri concede un turno di riposo e Maggio ancora alle prese con i postumi dell’operazione alla mano. Mazzarri non ha ancora ufficializzato la formazione e non si esclude un cambiamento di pelle per il Napoli, che potrebbe scendere in campo con i quattro dietro. In ogni caso è facile prevedere l’arretramento di Zuniga sulla linea dei tre difensori insieme a Cannavaro e Gamberini ai quali sulla sinistra andrebbe ad aggiungersi Armero in caso di linea a quattro. Nel caso di difesa a tre l’esordio dal primo minuto di Armero sarà a centrocampo sulla sinistra con Mesto che dovrebbe schierarsi sull’out di destra con Behrami e Dzemaili al centro del campo ed Hamsik come molla di unione con in reparto offensivo in cui ci sarà ancora la premiata coppia Cavani Pandev.
Tutti i giornali continuano a promuovere il mercato fatto dalla società e ieri Mazzarri finalmente è uscito allo scoperto affermando anch’egli la sua soddisfazione per i ritocchi fatti alla rosa, con la quale davvero si potrebbe arrivare fino in fondo alle due competizioni in cui gli azzurri sono impegnati. La rincorsa alla Juve continua e la sfida di stasera rappresenta un ostacolo non indifferente e non facile da superare, perché il Catania nel mese di Gennaio ha dimostrato che in casa o fuori è in grado di fare la partita e mettere in difficoltà l’avversario. Maran non verrà a Napoli per cercare di difendere il pareggio, i suoi ragazzi, liberi dall’incubo della salvezza, stanno attraversando un gran momento di euforia data anche la loro inaspettata posizione in classifica, giocando con una scioltezza mentale invidiabile. Dal canto suo il Napoli ormai ha capito che per arrivare in alto queste partite sono diventate fondamentali, perché non serve solo avere la stessa caratura tecnica delle avversarie più blasonate e magari batterle sul campo, la conquista di traguardi che contano passa soprattutto attraverso le vittorie con le squadre che sulla carta non ambiscono a nulla in particolare se non migliorare quanto fatto l’anno precedente. Non è il caso del Catania, che in questo momento vede l’Europa League ad un passo, anche se sarà dura mantenere la posizione fino alla fine del campionato.

Effetto San Paolo. Lo stadio di Fuorigrotta in questo 2013 sembra essere tornato quel fortino inespugnabile della prima parte di campionato. Maran e soci probabilmente non hanno considerato questa piccola ma quanto mai fondamentale variabile. Stasera scenderanno in campo per sfidare uno stadio intero, pieno come se fosse una sfida al vertice. Il pubblico del San Paolo -e non è la solita retorica- rappresenta davvero quella marcia in più che permette agli uomini di Mazzarri di tirar fuori energie necessarie anche quando il campo non sembra compensare gli sforzi fatti e la fatica sembra prendere il sopravvento sui muscoli e sulla mente. Una vera e propria caldera che da qui alla fine del campionato sarà sempre più infuocata, passando per partite che prima ancora di essere giocate già infiammano gli animi e si preannunciano da tutto esaurito.

Giocarsi la partita con la consapevolezza di essere la squadra da battere, senza pensare a ciò che farà la Juventus domani, questa è la prerogativa di Mazzarri. Lui ed anche il presidente De Laurentiis pensano solo alla squadra cercando di mantenerla al di fuori delle sfide mediatiche che di volta in volta si creano sui giornali, isolano i loro gioielli dai turbamenti esterni, dalle sirene del mercato, dalle speculazioni dei procuratori che tentano di minare la serenità mentale dei giocatori anteponendo il valore dei soldi ad altri sani valori, quali la solidità di un gruppo e la creazione di progetti validi e sane realtà quale è oggi diventato il Napoli, attorno al quale si è stretta una città intera desiderosa di scrollarsi di dosso i problemi per i quali tristemente finisce tutti i giorni sui giornali.

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