Caso Lavitola, sequestrati tre appartamenti al senatore De Gregorio

Altri guai per Sergio De Gregorio: questa mattina la Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato immobili intestati o comunque nella disponibilità del senatore. L’operazione fa parte delle indagini sui fondi dell’editoria percepiti indebitamente dal quotidiano L’Avanti, un’inchiesta che ad aprile ha portato all’arresto dell’ex direttore del giornale, Valter Lavitola e all’emissione di un ordine di custodia cautelare nei confronti dello stesso De Gregorio. Il sequestro è stato eseguito su disposizione del giudice per le indagini preliminari del tribunale del capoluogo partenopeo.

Le Fiamme Gialle hanno così sequestrato due appartamenti, situati a Napoli e in Provincia di Caserta che rientravano nelle disponibilità del senatore De Gregorio e di sua moglie: il sequestro, in termini tecnici viene definito ‘per equivalente’, era già stato disposto il 10 luglio scorso, insieme ai provvedimenti presi a carico di Lavitola; l’esecuzione del dispositivo era stata poi sospesa in attesa del via libera del Senato, arrivato lo scorso 6 novembre.

Al centro delle indagini, come detto, il denaro percepito dalla società International Press tra il 1997 e il 2009: le accuse ipotizzate dalla Procura di Napoli per i vari indagati sono diverse e vanno dall’associazione a delinquere finalizzata alla commissione dei reati di truffa aggravata nei confronti dello Stato, al trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori, all’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, alla violazione della legge fallimentare.

Proprio qualche giorno fa l’ex direttore del quotidiano ‘L’Avanti’, Valter Lavitola, ha patteggiato la pena a tre anni e otto mesi di reclusione davanti al giudice Francesco Cananzi: il faccendiere fu arrestato nell’aprile scorso, quando rientrò in Italia dopo un periodo di latitanza in Sudamerica.

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