A Bergamo ancora Insigne

Stasera altra partita nella quale bisognerà tenere i nervi saldi. Il Napoli senza Cavani questa sera proverà a bissare quanto di buono fatto in casa contro il Chievo, nella versione senza Matador. La partita sarà come al solito difficilissima e dal risultato per nulla scontato. Troppe volte i nerazzurri di Bergamo hanno regalato ai tifosi napoletani bocconi amari da mandare giù. Il Napoli di questa stagione però, sembra avare un quid in più rispetto all’anno scorso. Gli azzurri sembra abbiano imparato a soffrire ed assorbire gli attacchi degli avversari. Un Napoli più maturo, merito anche la grande avventura in Champions, che l’anno scorso, avrebbe probabilmente perso partite come quelle contro Catania e Sampdoria e che forse si sarebbe fatto anche rimontare dal Chievo. Quest’anno invece gli uomini di Mazzarri stanno affrontando il campionato con il piglio giusto, subendo pochissimo, eccezion fatta per la sventurata trasferta contro la Juve. Una difesa ben solida (seconda solo alla vecchia Signora) ed un reparto avanzato tra i più forti della serie A, sembrano esser diventate delle certezze che garantiscono la possibilità di venir a capo di situazioni complicate. Molto importante il lavoro del mister proprio sulla difesa, che l’anno scorso è stata oggetto di ripetute critiche.

Colantuono promette una partita vera, perché l’Atalanta ha bisogno di punti per allontanarsi per tempo dalle zone calde della bassa classifica, considerando anche lo svantaggio per i due punti di penalizzazione con i quali è partita. L’allenatore atalantino dovrà però fare i conti con alcune assenza importanti, in primis quella di Cigarini, che offre di sicuro un piccolo vantaggio ai partenopei. Lo Stadio azzurri d’Italia questa sera sarà meta di un’altra importantissima tappa per il proseguimento del campionato del Napoli. Vincere significherebbe rimettersi in marcia e ritrovare una straordinaria continuità di risultati interrotta solo dalla sconfitta a Torino con la Juve. Centrare l’ottava vittoria, mantenendo così un rollino di marcia davvero invidiabile è l’unico imperativo. Vero che l’Atalanta in casa ha sempre dato il massimo, rendendo ogni partita difficile, ma gli azzurri dovranno dare un’altra prova solidità mentale e dedizione al sacrificio, perché non tutte le partite di questo campionato vedranno il Napoli assoluto dominatore del gioco. Tante volte infatti bisognerà soffrire e non sempre poi alla fine si potrà avare la meglio sugli avversari.

Matador a casa. Nessun problema per Cavani, anche dopo la rifinitura, in cui si spinge al massimo per testare la tenuta fisica e verificare eventuali problemi. L’attaccante uruguaiano sembra essersi ripreso al meglio dall’affaticamento, ma lo staff tecnico non lo vuole rischiare, lui che anche prima della partita con il Chievo voleva essere in campo nonostante il piccolo dolore. Mazzarri quindi farà di nuovo affidamento sul duo Pandev-Insigne con Hamsik a supporto e pronto agli inserimenti. Fuori anche Zuniga, con Dossena che torna nuovamente titolare in campionato, mentre al centro del campo la coppia dovrebbe essere la stessa della partita con il Chievo, con Berhami ed Inler che sembrano ritrovarsi a meraviglia.

Ancora una volta quindi spazio a Lorenzo Insigne ed al suo talento. Per lui un’altra occasione da titolare in una partita ben più difficile di quella che lo ha visto protagonista domenica sera in casa contro il Chievo. Qualche critica per lui è arrivata in questi giorni a causa del suo egoismo sotto porta, ma nel calcio si sa, ci sarà sempre qualcuno pronto a criticare. Il ragazzo è giovane e ci tiene a fare bene con la maglia della sua città ed è per questo che domenica ha cercato in tutti i modi di andare a segno con il gol che avrebbe dato la tranquillità ai suoi. Tutto è nella norma comunque, adesso non resta che pensare prima di tutto all’Atalanta, superare anche questo ostacolo e dimostrare a tutto il campionato, specialmente a chi sta sopra di noi, che il Napoli quest’anno c’è ed è più convinto che mai di voler rimanre lassù in alto e giocarsela fino alla fine.

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