Rifiuti, Clini: “Blocco del nord impedisce di risolvere il problema”

Il Lazio peggio della Campania per la situazione rifiuti: il ministro dell’Ambiente Corrado Clini sovverte un ordine delle cose che in Italia vige ormai da quasi vent’anni, con la nostra Regione sempre in cime ai pensieri quando si parla di emergenza monnezza. Il responsabile del dicastero dell’Ambiente nel corso dell’audizione alla commissione ecomafie elenca alcuni punti critici presenti nella gestione dei rifiuti su tutto il territorio nazionale e soprattutto punta l’indice contro le regioni del nord.

“Non si capisce perché i rifiuti urbani di Napoli debbano essere smaltiti in Germania o in Olanda – le parole del ministro – perché in Italia sostanzialmente il blocco delle regioni del Nord, per ragioni politiche più che per altro, impedisce di utilizzare impianti che hanno la capacità di affrontare e risolvere il problema a costi sostenibili“.

Un blocco però che non ha impedito di provare a risolvere la situazione, grazie alla presenza di “interlocutori che hanno valutazioni diverse da loro, ma che stanno comunque operando”. Proprio questo fa dire al ministro che nel Lazio c’è “una situazione peggiore rispetto alla Campania, dove almeno ci sono interlocutori che stanno operando, mentre a Roma ci abbiamo messo 6 mesi per far firmare un accordo. La situazione di Roma – afferma Clini – è molto triste perché ci sono molte proteste e poche proposte”.

Nonostante i piccoli passi avanti, la situazione in Campania resta comunque critica, soprattutto nella cosiddetta ‘Terra dei Fuochi’, area invasa dai roghi tossici a cui il ministro dedica un passaggio del suo discorso, parlando di territori dove esistono “leggi infrante: si parla di criminalità organizzata”.

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